MONTEPULCIANO – Da venerdì 14 settembre 2007 anche il Rosso e il Vin Santo di Montepulciano, le due storiche Doc, saranno “fasciate” e quindi più riconoscibili nel mercato. Dalla prossima vendemmia dunque a Montepulciano oltre al Vino Nobile Docg, vino di punta della zona di produzione, anche per le due Doc sarà obbligatorio l’uso della fascetta identificativa. Un provvedimento che arriva su richiesta del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in seguito all’entrata in vigore del decreto ‘Erga Omnes’ che ha passato il controllo della qualità del vino a molti dei consorzi di produzione.
«Un ulteriore passo in avanti questo provvedimento – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Luca Gattavecchi – che permette all’intera zona di produzione di avvalersi di uno strumento importante per la tracciabilità del prodotto nell’ottica soprattutto di trasmettere ai nostri consumatori la trasparenza assoluta garantendo la possibilità di poter rintracciare lo stesso prodotto acquistato in un sistema informatico a disposizione di tutti».
Un sistema informatico consultabile su internet e facilmente utilizzabile, permette infatti a chiunque abbia acquistato una bottiglia di Vino Nobile Docg, e dalla prossima vendemmia di Rosso Doc e Vin Santo Doc, di verificarne l’intero percorso produttivo attraverso una semplicissima operazione. Il software, progettato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e in fase sperimentale già da qualche mese, è stato pensato proprio per dare la certezza del prodotto acquistato. «La nostra produzione da ormai diversi anni si è diretta verso un consumatore attento e cosciente del prodotto che acquista – continua Gattavecchi – e aver messo a disposizione di tutti un sistema di tracciabilità immediata del prodotto non fa che confermare questa nostra scelta».
