Firenze, 22 Agosto 2007- Questa è la proposta dei consiglieri Jacopo Bianchi (Forza Italia) e Jacopo Cellai (Alleanza Nazionale) e del consigliere di Forza Italia al Quartiere 4 Simone Billi: «L'amministrazione, installando alcune web cam o telecamere amiche collegate con il sito web del comune e della tramvia, potrà assicurare un vero controllo senza ricorrere a grosse spese, intervenendo se rileva irregolarità rispetto alle tabelle di marcia dei lavori ed evitando inutili polemiche che non giovano a nessuno e soprattutto alla giunta Domenici costretta ogni qualvolta a giustificarsi, peraltro senza successo».
«Da un sopralluogo effettuato oggi - hanno aggiunto Bianchi, Cellai e Billi - emerge che gli operai al lavoro nel tratto Porta a Prato - Talenti Foggini Nenni, compreso il cantiere delle Cascine, sono 12. Considerato che i cittadini auspicano la rapida conclusione dei lavori a causa dei disagi esistenti, riteniamo necessario chiarire se nei cantieri c'è sempre il contingente previsto. Ricordiamo che l'amministrazione dovrà sborsare circa 100 milioni di euro in più per i ritardi nell'attuazione dell'opera e per le varianti al progetto, quindi chiediamo che la giunta utilizzi il buon senso e qualunque strumento sia utile ad ottimizzare i risultati e rendere più chiari gli interventi effettuati.
Riteniamo che questa proposta,
formalizzata in una mozione da sottoporre al voto del consiglio comunale,
possa essere accolta e riconosciuta utile sia per l'amministrazione comunale
che per i cittadini ed auspichiamo che venga votata assieme alla delibera
della commissione speciale sulla tramvia che abbiamo recentemente proposto
come Casa delle Libertà. Peraltro l'utilizzo delle telecamere non è nuovo a
Firenze, basti ricordare il suo recentissimo impiego per monitorare lo stato
di avanzamento dei lavori dei Nuovi Uffizi».
«Chiarezza sul parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto».
A chiedere spiegazioni, con una interrogazione, è la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci dopo «la decisione di farlo realizzare non dalla società del project-financing Firenze Mobilità ma da Firenze Parcheggi, in autofinanziamento». «Una procedura - ha sottolineato l'esponente del centrodestra - che contrasta con la normativa nazionale». «All'inizio - si ricorda nell'interrogazione - l'amministrazione intendeva costruirne due: in piazza Vittorio Veneto, appunto, e in piazza del Carmine.
La procedura scelta era la cessione del diritto di superficie a Firenze Mobilità: per effetto del "debito" contratto dal Comune nei confronti di quest'ultima, dopo lo stop e le modifiche ordinate dal sindaco al parcheggio della Fortezza, la giunta aveva ipotizzato di cedere a saldo i diritti di superficie dei due parcheggi». «Qualche settimana fa - scrive Gaia Checcucci - il vicesindaco Matulli ha invece dichiarato che tali opere non saranno più realizzati dalla società di project-financing ma che il parcheggio in piazza Vittorio Veneto sarà costruito dalla stessa Firenze Parcheggi, mentre piazza del Carmine no.
Matulli ha poi precisato che per l'affidamento diretto per la costruzione del primo alla Firenze Parcheggi non vi sarebbero ostacoli giuridico-procedimentali. Secondo il vicesindaco, insomma, in questo caso non si applicherebbe la normativa che a livello nazionale vieta l'affidamento in concessione della realizzazione di opere e servizi senza gara a società a capitale misto pubblico-privato». La consigliera di AN vuole perciò sapere dall'amministrazione «con quali fondi il Comune ha "saldato" il debito nei confronti di Firenze Mobilità e quanto era stata quantificata la cessione del diritto di superficie dei due parcheggi in oggetto»; «se conferma quanto dichiarato dal vicesindaco e in caso positivo, quali saranno le modalità con cui saranno realizzati i due parcheggi ed a quale normativa saranno ricondotte le due diverse realizzazioni»; «per quanto riguarda piazza Vittorio Veneto, quale procedura consente di aggirare il divieto di affidare una concessione senza gara ad una società mista come Firenze Parcheggi senza incorrere nel dettato normativo che vieta espressamente ciò»; «quali sono i tempi previsti per la realizzazione dei due parcheggi»; «a quanto ammonta l'investimento per la loro realizzazione».