Non rispettare il regolamento comunale delle piscine può costare caro, anche 50,00 euro. È la sanzione che, domenica scorsa, è stata comminata dagli agenti della Polizia Municipale a tre giovani frequentatori della piscina Costoli, durante i normali controlli che si svolgono da circa quattro anni durante l'estate nelle piscine comunali. I tre verbali sono stati contestati ad un cittadino marocchino che importunava gli altri frequentatori ed a due cittadini albanesi che volevano utilizzare alcuni trampolini chiusi.
Tutti e tre sono stati accompagnati all'uscita dai vigili urbani. Le verifiche sono effettuate sia da vigili in borghese che in divisa per controllare la regolarità dello svolgimento della balneazione ma gli agenti possono anche impedire a determinate "persone indesiderate" di accedere alla struttura comunale, se già si sono rese protagoniste di spiacevoli precedenti. Il servizio interno, invece, prevede anche l'allontanamento di giovani rissosi, molestatori o di coloro che non sono ritenuti rispettosi delle norme di civile convivenza.
Coloro che sono allontanati, non possono richiedere il rimborso del biglietto d'ingresso alla piscina. La Polizia Municipale ricorda che nelle piscine non sono ammesse persone in stato d'ebbrezza, in possesso di animali, minori di 12 anni non accompagnati, che danneggino o sporchino i prati, che fumino o mangino sul piano vasca, che schiamazzino, cantino o comunque tengano un comportamento non corretto o indecente. In questi casi, saranno allontanate.
