Firenze - VLADIMIR DEREVIANKO, il grande danzatore russo formatosi alla Scuola del Bolshoi di Mosca, adorato dai maggiori coreografi contemporanei, da Vassiliev a Neumeier a Tetley, che hanno creato per le sue straordinarie doti tecniche ed interpretative ruoli importanti, vincitore di riconoscimenti prestigiosi, coreografo egli stesso e per tredici anni - dal 1993 al 2006 - a capo del Balletto di Dresda, è il nuovo Direttore di MAGGIODANZA, la Compagnia di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino.
Derevianko succederà il 1° settembre 2007 a Giorgio Mancini, che dal 2003 guida la Compagnia fiorentina e che il Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Giambrone ringrazia esprimendo vivo apprezzamento per il lungo lavoro svolto, all'insegna della qualità e della serietà.
Nella foto di ALESSIO BUCCAFUSCA
La necessità di ripensare il progetto artistico della Compagnia di Ballo, con l'acquisizione di una fisionomia unica e peculiare che la posizioni nel panorama internazionale della danza, ha fatto individuare in una personalità di livello mondiale quale è Derevianko quella più adatta ad elaborare insieme ai vertici del Teatro del Maggio un piano che assicuri a MaggioDanza un nuovo corso, affidandosi all'esperienza acquisita dall'Artista nella ultradecennale conduzione della Compagnia di Balletto della Sachsische Staatsoper Semperoper di Dresda, che grazie alla sua direzione è oggi considerata una delle più importanti in Europa, cosmopolita, con un repertorio amplissimo, protagonista di numerose tournèe e che ottiene sempre il tutto esaurito nella sua città, dove ha formato un proprio pubblico esigente ed appassionato: un lavoro che è valso a Derevianko nel 2004 il Premio "Massine", conferitogli oltre che per onorare la sua carriera di danzatore, per sottolineare l'apprezzamento che con lui ha raggiunto il Ballett Dresden.
Vladimir Derevianko, presentato dal Direttore Artistico del Teatro del Maggio PAOLO ARCÀ, ha incontrato ieri sera a Firenze i ballerini di MaggioDanza, in occasione del primo dei tre spettacoli estivi a Villa Strozzi dedicati ai Ballets Russes.
"Metto la mia esperienza e la mia storia di danzatore a vostra disposizione - ha esordito, salutando i colleghi -: spero di trovare e di offrirvi situazioni stimolanti artisticamente.
Vorrei aiutare il vostro lavoro, basato su tanti sacrifici, nella consapevolezza di dover inventare molto, soprattutto quando le risorse non sono infinite: faremo tanta arte, con i mezzi dell'arte."
A settembre il primo incontro con la stampa, per delineare le linee guida che ispireranno il futuro della Compagnia fiorentina.