Le riforme istituzionali sono la somma di due ambiti complementari: l’assetto istituzionale, sancito dalla Costituzione, e il sistema elettorale, stabilito con legge ordinaria. Attualmente, questo secondo aspetto sta assumendo la priorità.
Il ministro Vannino Chiti, titolare del dicastero per le Riforme istituzionali, sta lavorando per ricercare un largo consenso fra le forze politiche. Un compito molto arduo perché, oltre ai vincoli espressi dai partiti, si devono considerare pure gli aspetti tecnici di un argomento assai complesso.
Per tale ragione Chiti ha convocato due seminari, che si sono tenuti a Firenze, presso la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, il 25 settembre 2006 il 3 febbraio 2007, con la presenza di costituzionalisti e politologi di chiara fama.
Il presente volume, edito da Polistampa nella collana Nuova Antologia, riporta integralmente gli atti concernenti il secondo appuntamento, durante il quale si è discusso in particolare del nesso fra sistema elettorale e forma di governo. Il dibattito ha tenuto in debito conto della proposta di referendum abrogativo della legge elettorale vigente.
La pubblicazione è stata curata dal fiorentino Dario Nardella, consigliere giuridico del ministro Chiti.
Sono riprodotti i testi degli interventi di Cesare Pinelli, Roberto D’Alimonte, Pietro Ciarlo, Franco Bassanini, Enzo Cheli, Leopoldo Elia, Antonio Agosta, Ida Nicotra, Vincenzo Lippolis, Mario Patrono, Stefano Passigli, Marila Guadagnini, Nicolò Zanon, Antonio Floridia, Giovanni Tarli Barbieri, Alessandro Chiaramonte e Marco Ruotolo. La presentazione è di Damiano Nocilla, capo del Dipartimento per le Riforme. Introduzione e conclusioni sono opera di Vannino Chiti.
Trattandosi di un argomento assai specifico, il testo è destinato agli addetti ai lavori.
Il libro è una vera e propria enciclopedia in materia i sistemi elettorali, giacché offre una panoramica completa dei metodi utilizzati per l’assegnazione dei seggi.
Il volume offre molti spunti interessanti per il dibattito politico. Si tratta di un vero documento ufficiale redatto dal dicastero per le riforme. A prescindere dalle opinioni in proposito, appare positiva la scelta di rendere pubblica la discussione. Questo è un metodo inusuale per il mondo della politica, che è solito prendere le decisioni nei corridoi dei palazzi del potere.
Anche e soprattutto per tale ragione il volume è meritevole di attenzione per chi si occupa di politica a ogni livello.
Rudy Caparrini