Firenze, 29 Maggio 2007 - Aspiranti gruisti o lavoratori bisognosi di rinnovare le proprie conoscenze, potranno realizzare le loro ambizioni professionali il 18 Giugno 2007, per quattro giorni nella sede fiorentina di Petra srl, seguendo il primo Corso per operatori di gru edili. La società, particolarmente sensibile alla formazione di personale istruito in modo completo ed esaustivo su tutte quelle che sono le corrette procedure tecniche e, soprattutto, di sicurezza sul luogo di lavoro; in collaborazione con Came scrl ha deciso di mettere a disposizione il proprio bagaglio di competenze professionali, maturate nell'ambito del settore edile in svariati anni di esercizio.
L'intervento formativo nasce dalla risposta ad una richiesta di “prevenzione” per la sicurezza dei lavoratori, che ad oggi si fa sempre più voluta e dovuta sia a livello regionale che nazionale.
Formare persone con conoscenze teorico-pratico atte a lavorare in modo sicuro e consapevole in cantieri edili, è il traguardo che il corso si prefissa di raggiungere.
Routin gestuale nell'attualizzazione delle procedure di lavoro, oblio cui il tempo destina molte conoscenze teoriche, generano un abbassamento dei livelli d'attenzione sul luogo della propria occupazione, aumentando così la percentuale di quelli che sono gli incidenti sul lavoro, in particolar modo nel settore edile. Quest'ultimo infatti, dati INAIL alla mano, risulta essere l'ambito che più soffre la piaga delle così dette “morti bianche”.
Quali gli episodi più frequenti? Cadute dall'alto (39%) e mancanza di padronanza degli strumenti di lavoro, macchine edili comprese (aumentano i casi di vittime sopraffatte da gru, carrelli elevatori e ruspe, 25%).
Tali tematiche sono oramai all'ordine del giorno nell'agenda setting di svariati media, catalizzando così l'attenzione dell'opinione pubblica generale. Varie le soluzioni che le Istituzioni stanno improntando come cura preventiva di un fenomeno dilagante: intensificazione dei controlli per la sicurezza sui luoghi di lavoro grazie alla compartecipazione di ispettori del lavoro, ASL e vertici provinciali.
Si rende comunque necessaria un'energica sensibilizzazione delle imprese sulle azioni da tenere per il rispetto di norme e regole in fatto di tutela dei lavoratori: formazione continua del personale e assunzione di addetti alla sicurezza professionali. La partecipazione attiva delle società farebbe senz'altro la differenza al divulgarsi dei rischi cui i dipendenti sono fortemente soggetti.