Firenze- Continuano le indagini per far luce sulle otto morti sospette, mentre i carabinieri hanno acquisito documenti nella sede della ditta che ha fatto i lavori. Un indagato a Siena.
Replica dell’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi ai consiglieri di Forza Italia Anna Maria Celestri e Antonio Pollina, che in un comunicato hanno parlato di un suo presunto “silenzio a tutti i costi” in relazione al caso delle Scotte di Siena. “Trovo davvero singolare e indisponente – afferma l’assessore Rossi - una opposizione che, evidentemente a corto di argomenti concreti, basa i sui attacchi su sospetti e presunti stati d’animo.
In questa vicenda, come in ogni altro caso in cui sono emersi problemi, abbiamo tenuto un atteggiamento di massima disponibilità e di rispetto nei confronti delle indagini avviate e in corso da tempo. Nessuno più di noi, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena e di tutti gli operatori del Servizio Sanitario regionale attende con maggiore ansia che sia fatta piena chiarezza”. “E’ tipico del pensiero magico – prosegue l’assessore Rossi – stabilire, a prescindere dalla realtà dei fatti, confini arbitrari e in base a questi stabilire vittiorie e sconfitte.
In fondo a tutto questo vedo solo un accanimento sterile, un avventarsi sui problemi senza alcun intento costruttivo”. Per quanto riguarda infine l’interrogazione presentata da Forza Italia, questa – precisa l’assessore – ha seguito il suo percorso con rapidità ed è stata assegnata alla discussione in quarta commissione consiliare il 4 maggio, ossia venerdì scorso.
Il 2007 è l’anno più impegnativo per la sanità toscana
A fine anno dovrà essere discusso il nuovo Piano sanitario regionale e la giunta presenta le proposte per il miglioramento dei servizi rispetto alle nuove sfide.
Due gli obiettivi: liberare, attraverso la riorganizzazione dei servizi, risorse per investimenti e nuovi servizi e mantenere il bilancio in pareggio perché ogni deficit costringerebbe la Regione a ricorrere a nuove tasse.
Il 2007 è l’anno in cui non c’è stata crescita delle risorse e in cui il pareggio, che anche nel 2006 ha confermato il percorso virtuoso della nostra regione, deve essere garantito con un’attenta gestione del servizio sanitario. Pena, come è accaduto per altre Regioni, l’applicazione automatica delle imposte a copertura dei disavanzi, come stabilito dalla Finanziaria e dal Patto per la salute siglato tra Regioni e Governo.
Il Patto prevede già gli stanziamenti per il 2008 e 2009 con un incremento annuo al di sopra del 3%. Ciò significa che se si riuscirà a superare il 2007 in equilibrio, per i successivi due anni si potrà finalmente godere di un incremento netto delle risorse reali a disposizione. La necessità del pareggio senza ricorrere a imposizioni fiscali impone di assegnare alle Aziende sanitarie una serie di obiettivi specifici che in alcuni casi vanno a modificare gli assetti organizzativi e logistici tradizionali, secondo una prospettiva non di mero risparmio, ma di razionalizzazione e di recupero di appropriatezza.
Le economie non devono produrre alcuna riduzione dei livelli di assistenza ma al contrario migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni e assicurare più qualità e sicurezza al cittadino. Un nuovo ruolo della prevenzione per anticipare disagi e malattie, la razionalizzazione dei laboratori ed un nuovo pronto soccorso sono le tre linee più importanti lungo le quali la giunta intende muoversi. Ecco le principali azioni avviate. Farmaceutica. Si prosegue sulla strada imboccata negli anni precedenti quando, escludendo il ricorso al ticket, sono stati introdotti strumenti specifici di controllo della spesa farmaceutica: la distribuzione diretta dei medicinali, la promozione dei farmaci equivalenti, il monitoraggio continuo con le aziende sanitarie, gli interventi sul marketing e sull’informazione scientifica.
In particolare l’intervento si è focalizzato sul monitoraggio e il controllo della spesa farmaceutica diretta all’interno dei presidi sanitari, per i quali viene superato il limite del 3% indicato a livello nazionale, a differenza della farmaceutica convenzionata ove registriamo una spesa, al di sotto del tetto del 13% della spesa complessiva. Le azioni programmate riguardano i prontuari farmaceutici ospedalieri di area vasta, il monitoraggio dei consumi, l’estensione a diverse categorie terapeutiche della individuazione degli obiettivi, la ridefinizione del ruolo della farmacia convenzionata con il Servizio sanitario regionale.
E’ stato calcolato che nel 2007 la spesa per la farmaceutica territoriale convenzionata sarà inferiore di circa 25 milioni di euro rispetto alle previsioni per il 2006 (pari a circa 676 milioni), mentre la spesa farmaceutica ospedaliera potrà ridursi di 10 milioni di euro.
Personale e Servizi
Deve essere garantito un risparmio dell’1% rispetto alla spesa per il personale dell’anno 2006. L’obiettivo, da perseguire garantendo comunque il livello e la qualità dei servizi essenziali erogati ai cittadini, potrà essere raggiunto mettendo in atto ulteriori azioni di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi, in primo luogo di quelli tecnico-amministrativi.
Per quanto riguarda gli Estav (Enti per i servizi territoriali di area vasta) si sta procedendo ad esempio alla gestione unificata dei magazzini che dovrebbe portare un risparmio di 5 milioni di euro. Gli Estav moltiplicano le loro funzioni, mentre anche nel 2007 procedono i programmi di risparmio nelle Aziende (energie e utenze, noleggio auto, affitti, contratti di manutenzione, smaltimento rifiuti, consulenze). Di rilievo anche l’immissione (avvenuta nel giugno del 2006) nel sistema economico di circa 850 milioni di euro di liquidità con cui sono stati pagati i debiti pregressi e riportato il sistema dei pagamenti intorno ai 90 giorni contrattuali, fatto che consente agli Estav di spuntare migliori condizioni.
Si lavora al contenimento del ricorso alla Libera professione d’Azienda.(circa 44 milioni di euro le risorse assorbite nell’anno 2005). L’istituto verrà ricondotto alla sua vera natura, di strumento a cui ricorrere per casi eccezionali e temporanei dopo aver utilizzato gli altri istituti contrattuali (come lo straordinario e la retribuzione di risultato) per i quali sono previsti fondi specifici. Anche il ricorso al lavoro a termine ha superato i principi di temporaneità ed eccezionalità a cui avrebbe dovuto ispirarsi.
L’obiettivo finale in questo settore è quello di stabilizzare complessivamente la metà circa delle posizioni precarie delle Aziende (circa 1600).
In ospedale e sul territorio
Sono numerose le azioni di riorganizzazione e razionalizzazione avviate in ambito ospedaliero e territoriale. Una di queste è l’organizzazione degli ospedali “per intensità di cure”. Questo modello consente di tarare gli standard assistenziali sugli effettivi bisogni dei pazienti, garantendo un miglioramento dell'efficienza gestionale con la possibilità di recuperare risorse assistenziali.
Si stima un recupero pari all’8% delle risorse professionali attualmente assorbite. E’ in dirittura di arrivo la riorganizzazione dei laboratori di analisi mentre le Aziende stanno razionalizzando i servizi di continuità assistenziale (guardia medica).