Anche questa 71^ edizione della Mostra dell’Artigianato si avvia al termine ed è tempo di bilanci. Domani ultimo giorno di apertura dalle 10 alle 21.30. Ottimi i risultati con oltre 10.000 presenze quotidiane. Lunghe code si sono viste davanti a Porta Santa Maria Novella e a Porta Faenza fin dall’apertura. Soddisfazione è stata espressa anche dagli gli espositori italiani e stranieri che hanno partecipato a questa edizione, con rappresentanze importanti da paesi quali la Francia (con la Camera di Commercio di Marsiglia) e il Portogallo.
La giornata di oggi ha avuto come protagoniste indiscusse le donne ed il saper fare al femminile. Al padiglione Spadolini è stata la volta di “Intraprendere al femminile” (a cura della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico), una serie di incontri con artigiane, studiose e amministratrici italiane e straniere che hanno portato in fiera le loro esperienze in un confronto vivo e proficuo. All’evento hanno preso parte fra le altre anche Madame Brulè direttore della Sema Francese e Fraus Sacken responsabile dell’associazione tedesca di promozione dell’artigianato.
Ospite d’onore la professora Mina Gregori, insigne storica dell’arte e presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi. Una giornata interamente spesa a conoscere ed apprezzare le capacità artigiane delle imprenditrici europee, sottolineando la spiccata sensibilità femminile in campo artistico, che negli ultimi anni ha visto crescere in modo progressivo il numero delle “aziende in rosa”.
Nel pomeriggio il maestro orafo Arturo Avossa, nello stand della Regione Abruzzo ha tenuto una interessante dimostrazione sulle tecniche d’incisione a bulino per stampa artistica, attività che ha già riscosso grande attenzione da parte di studenti e visitatori nei primi giorni di fiera.
Da anni l’artista, d’origine pugliese, collabora con diverse scuole, per avvicinare i ragazzi alle arti antiche dell'incisione e dell'arte orafa. Una mostra – questa dell’artigianato nr.71 - da scoprire anche nei suoi risvolti sociali e di tutela dei diritti dei più deboli. Grande successo per lo stand “Silk Home: la magia della seta del Laos” allestito al padiglione Cavaniglia a cura della Regione Toscana, Toscana Promozione ed Artex, dove alcune donne mostrano il paziente lavoro di tessitura su tele colorate.
Uno spazio dedicato alla presentazione e alla vendita dei prodotti realizzati all’interno del progetto di cooperazione Case della seta. Il progetto prevede la realizzazione di strutture di assistenza costruite vicino ai piccoli ospedali, in cui le donne all’ultimo mese di gravidanza possono partorire in modo sicuro. Oltre a ciò queste strutture funzionano anche come centri di educazione sanitaria, di formazione e di produzione artigianale della seta.