20 aprile 2007- La zona è in fermento, nuovi e numerosi cantieri si aprono, altri forse seguiranno. Anche il viale che conduce alla Villa Reale di Castello ha il suo bel cantiere: due capannoni sono stati demoliti per far posto a interessanti esperimenti di sincretismo architettonico. A due passi dalla celebre villa medicea concepita nel corso del XVI secolo dal Tribolo, dal Buontalenti e dall'Ammannati e dove Giorgio Vasari aveva potuto ammirare "La Primavera" di Botticelli, si procede come se niente fosse.
"Noi non dubitiamo che anche questo piccolo ecomostro -affermano dal Comitato Castello- come tutto il resto, sia perfettamente in regola con la legge e con i regolamenti comunali, crediamo però che oggi il problema sia quello del salvataggio di un territorio profondamente ammalato, già da tempo al di là di ogni sostenibilità ambientale, oltre che estetica e mentale.
Nel frattempo ci impegnamo a consultare le tavole e le relazioni del progetto, magari interpellando direttamente gli autori, promettendo che inseriremo quest'edificio nella lista degli ecomostri che il Coordinamento dei Comitati dei cittadini della Toscana, insieme alle Associazioni ambientaliste, ha intenzione di stilare e far conoscere a tutti".
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per sulla Via di Parga, a S.Brigida, un intervento che viene contestato dai cittadini di Santa Brigida con il pieno sostegno dei Verdi.
Per chiedere l’immediato “stop ai lavori” la Federazione provinciale dei Verdi organizza per sabato 21 aprile una manifestazione di protesta, pacifica ma ferma: l’appuntamento è alle 14,30 davanti alla parrocchia di S.Brigida.
Nel volantino di convocazione della manifestazione i Verdi ribadiscono le motivazioni della loro opposizione al progetto: Le due nuove strade che stanno realizzando in Via di Parga in sostituzione di quella attuale non servono a “migliorare” la viabilità ma sono legate esclusivamente ad un interesse privato.
La strada attuale è sicura e funzionale: in più di mezzo secolo non c’è stato un solo incidente.
E’ falso sostenere che le due nuove strade che verranno realizzate, “concorrono alla riqualificazione dei sistemi insediativi e degli assetti territoriali nel loro insieme ed alla prevenzione e recupero del degrado ambientale.” … Il panorama, quello attuale, è “da cartolina” Si tratta invece di un devastante progetto, un vero e proprio attacco all’ambiente e ad un paesaggio di straordinaria bellezza.
Siamo di fronte ad un vero e proprio scempio ambientale – contestano i Verdi - il paesaggio e l’ambiente sono la più grande ricchezza dei nostri territori: non possiamo distruggerlo in questo modo! Abbiamo il dovere di fare il possibile per fermare questo crimine “autorizzato”.
Invitiamo quindi tutti cittadini a questo appuntamento per chiedere che siano “fermate le ruspe” – concludono i Verdi - La bellezza del nostro territorio rappresenta la più importante ricchezza economica della zona e tutti dovremmo avere interesse a preservarla per le generazioni future.