Prato, 15 marzo 2007- Il Consiglio Direttivo del Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci” ha approvato ieri pomeriggio il bilancio consuntivo 2006 che sarà presentato all’assemblea, per la definitiva approvazione, il 30 marzo. Ecco alcune anticipazioni di un bilancio da cui emergono, in generale, i positivi effetti dell’operazione di risanamento che ha consentito il progressivo consolidamento strutturale del Centro. In futuro: investimenti sulle attività. Particolarmente positivi i risultati di un anno che ha visto la ripresa a pieno ritmo dell’attività espositiva dopo un anno di transizione (2005): inaugurata con l’importante collettiva “Opera Austria”, panoramica storico-critica sulla produzione artistica di quel paese, proseguita con la presentazione di Primo Piano, mostra interamente dedicata alla collezione costituita da Carlo Palli, che per l’occasione ha ceduto al Centro un cospicuo patrimonio di opere, e conclusa con la retrospettiva dell’artista inglese David Tremlett.
Fra queste iniziative ha trovato spazio anche la trasferta al Moca di Shangai in occasione dell’anno italiano in Cina che ha prodotto una nuova relazione con il Ministero degli Esteri che ha già invitato il Centro ad organizzare una nuova mostra in Vietnam per il prossimo ottobre.
Risultati di rilievo anche dal punto di vista economico che il presidente Valdemaro Beccaglia definisce: “superiori anche alle mie migliori aspettative; oltre 200.000,00 euro di avanzo nella gestione 2006 sono solo uno degli effetti dell’operazione strutturale di risanamento che abbiamo realizzato in questi due anni.
Ci permetteranno di investire sulle attività, in vista del ventennale del Museo che sarà nel 2008, e di accantonare una somma che tutelerà tutti i soci dai rischi derivanti dai contenziosi del lavoro che abbiamo trovato al nostro arrivo”. Con queste prospettive adesso il Centro guarda al futuro e a proposito di obiettivi strategici il presidente aggiunge: “Attendiamo, entro la fine del mese, il finanziamento regionale per il raddoppio del Centro e poco più avanti la risposta del Ministero dell’Università per portare a Prato, vicino al Museo, una parte importante dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Stiamo preparando una collettiva di artisti dalle repubbliche ex sovietiche ospitata nelle sale del Centro a partire da fine maggio. Inoltre, a giugno, ospiteremo il festival Contemporanea, una collaborazione con il Teatro Metastasio, e nella seconda parte del mese inizieranno i concerti del Festival delle Colline”. Iniziative, queste, che si inseriscono nel piano di rilancio già avviato da tempo, del resto, afferma Beccaglia “il piano strategico di sviluppo e di rilancio a livello nazionale ed internazionale del Museo non è mai stato per me un obiettivo da porsi dopo il risanamento.
Tutt’altro: la crescita delle prospettive e degli orizzonti è stata ed è condizione essenziale dei risultati conseguiti”.
Il presidente si rivolge, infine, a chi da sempre sostiene il Centro, i fondatori, i soci tutti e i dipendenti: “Ringrazio tutti i soci ed in particolare i fondatori, la CariPrato, l’Unione Industriale e la famiglia Pecci in testa, che, pur in forme diverse, stanno supportando il processo in atto - conclude - Ringrazio il Sindaco di Prato, Marco Romagnoli, per la fiducia che ha dato al progetto fin dall’inizio e tutta l’Amministrazione Comunale, senza il cui apporto i risultati che oggi abbiamo di fronte non sarebbero stati possibili.
Ringrazio, in ultimo ma non certo in ordine d’importanza, tutti i dipendenti che hanno profuso il loro impegno in questo anno di grande attività”.
A partire da domani, 16 marzo, come prevede lo Statuto dell’associazione, i documenti di bilancio saranno a disposizione di tutti i soci, che potranno prenderne visione ed estrarne copia.