Non solo voce per Rachelle Garniez, ma anche quel magnetismo, quella sensualità e quella presenza scenica da fuoriclasse che non sappiamo bene quali, ma di emozioni ne regala sempre tante. L'artista americana, per la prima volta a Firenze sabato 3 Marzo al Pinocchio Jazz, si è ormai candidata per una poltrona nell'olimpo delle Dive, e tra quelle vere, quelle con quel qualcosa in più, come recitava un suo cd di alcuni anni fa "...Diva with a difference". Nata e cresciuta artisticamente a New York, Rachelle ha iniziato a suonare l'accordion nel 1986, sviluppando da sempre uno sviluppato gusto e una particolare predisposizione per la musica anni '40-'50.
Non si tratta però solo di una full immersion tra lustrini e pallette, la Garniez dimostra infatti anche grandi doti pianistiche e canore, e con The Fortunate Few, il suo gruppo, è normalmente supportata da grandi strumentisti e preziosi arrangiamenti. Stesso dinamismo anche nella situazione in duo con la quale si presenterà sabato sera nel club di v.le Giannotti, insieme al chitarrista Matt Munisteri, suo compagno anche nella vita, grande interprete, artista cult molto ricercato e leader dei Brock Mumford.
Dunque, in anteprima assoluta al Pinocchio, Rachelle Garniez, raffinata cantante e compositrice ed estrosa polistrumentista, è oggi senza dubbio una delle presenze più accattivanti della scena downtown newyorkese.
La Garniez riesce a miscelare in maniera del tutto particolare jazz, blues, ska, klezmer e altri generi musicali. Oltre che con esibizioni in qualità di leader o sidewoman (con Dave Hofstra, Jenny Scheinman), è attiva su numerosi fronti musicali: per il Teatro, la Danza (ha musicato, assieme a Marc Ribot, l'ultima produzione della coreografa Keely Garfield) e colonne sonore per il Cinema ("The Opportunists" con Christopher Walken, "Chain of Desire" con Malcolm McDowell, etc…). Nel 1996 ha fondato il gruppo The Fortunate Few con cui ha inciso, per la propria etichetta Real Cool Rec., Serenade City (1998), Crazy Blood (2001) e Luckyday (2003).
Munisteri, fra i protagonisti della scena musicale Usa, dotato di un’eccellente tecnica, sa spaziare dall'avanguardia più integra al divertissement. È oggi collaboratore di artisti di punta della scena newyorkese come Michael Blake o Steven Bernstein, o di interpreti legati al mainstream quali Wynton Marsalis o Vince Giordano.