Firenze, 27 febbraio 2007- Sono questi i progetti che interesseranno il "nuovo" Bilancino, presentati oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore alle società partecipate Tea Albini, dall'assessore allo sport, dal sindaco di Barberino di Mugello Gian Piero Luchi, dal presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri, dall'assessore ai al Comune di Barberino Alessandro Villani e dal presidente della Bilancino Spa Ermanno Bonomi. Iniziative destinate a portare a compimento un cammino iniziato alcuni anni or sono con la nascita della Bilancino spa, società alla quale il Comune di Barberino ha affidato nel 2002 la promozione e la gestione delle attività.
"Il Comune di Firenze - sottolinea l'assessore Albini - aderito alla Bilancino Spa nel 2000, fin dalla sua costituzione, perché abbiamo condiviso la forte esigenza posta dal Comune di Barberino e dalle istituzioni locali di pensare, organizzare e strutturare l'opera di Bilancino come un lago vivibile, aperto ad una pluralità di usi per il tempo libero, lo sport, la cultura, il turismo per l'intera area metropolitana. Un'importante risorsa ambientale e per lo sviluppo, non solo una fondamentale opera idraulica.
Per la collocazione territoriale e per la dimensione del lago di Bilancino tali funzioni, oggi meglio definite e quindi realizzabili grazie al Piano approvato dal Comune di Barberino, non possono che essere collocate nella dimensione dell'area vasta metropolitana. Al Comune di Firenze appartiene inoltre una quota di 734 millesimi della proprietà indivisa dell'intera area. Oggi, anche nell'ambito del riassetto della compagine societaria e della fase realizzativa che si sta aprendo, riconfermiamo il nostro impegno nella Società ed il nostro interesse verso uno sviluppo delle funzioni previste in una dimensione metropolitana e regionale".
L'assessore Giani, anche nella sua veste di membro del cda di Bilancino.
Spa, ha ricordato l'importanza della nuova strada di collegamento, che darà l'accessibilità diretta al lago dall'uscita dell'Autosole, per il vero salto di qualità per il lago e darà nuovo impulso allo sviluppo dell'area metropolitana fiorentina, così come il raddoppio, da 2 a 4, dei centri di balneazione e il battello. "Ritengo però - ha aggiunto - che Bilancino possa diventare sede di grandi eventi sportivi e diventare un campo gara, senza uguali in Italia e anche all'estero, per la canoa e il canottaggio".
"Siamo in presenza di un punto di arrivo ed insieme di partenza - commenta il sindaco Luchi -. Di arrivo perché le realizzazioni che presentiamo oggi arrivano dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale del 'Piano delle Funzioni', strumento indispensabile che ha permesso alla Bilancino Spa di lavorare ad un vero e proprio Piano Industriale. Di partenza perchè Bilancino, adesso, con gli strumenti urbanistici che individuano 'cosa' e 'come' fare, dovrà dispiegare appieno le sue grandi potenzialità di far convivere i differenti scopi per i quali Bilancino è stato voluto e realizzato: idropotabili, di tutela ambientale, per il risparmio energetico, per lo sviluppo della zona.
Quelle che presentiamo oggi sono iniziative, impegnative anche economicamente e che quindi non possono prescindere dal coinvolgimento di soggetti privati. In questo senso si è mossa l'Amministrazione comunale di Barberino che ha ipotizzato, nell'ambito di un riassetto della compagine societaria, il rafforzamento della presenza dei privati, fino al 49%, insieme alla conferma della parte pubblica (Comune e Provincia di Firenze, Comune di Barberino, Comunità montana del Mugello) al 51%".
"Il lago del Bilancino - ha concluso Luchi - non è solo una grande opera idraulica, è anche una opportunità per creare realmente un progetto di sviluppo sostenibile.
Per questo è stato opportuno attendere che il comune di Barberino definisse il "Piano delle Funzioni", quale atto fondamentale per la realizzazione degli insediamenti turistico-ricreativi sulle sponde del lago". Secondo Bonomi, operare senza programmazione avrebbe comportato il rischio di favorire interventi con gravi conseguenze su un ambiente così delicato come quello intorno al lago. "Il Piano Industriale che abbiamo elaborato, come si fa in qualsiasi azienda seria, per comprendere il rapporto tra investimenti e ritorni economici - spiega Bonomi - ha individuato una serie di progetti che sono stati presentati subito dopo l'approvazione della variante.
Adesso il prossimo passo prevede le necessarie autorizzazioni del Comune e i bandi pubblici".