Firenze, 22 Febbraio 2007- Oltre 12 chilogrammi pari a 482.240 dosi. E' il dato relativo al consumo di cocaina in sei mesi a Firenze come emerge da una ricerca effettuata dalla struttura di tossicologia dell'Università di Firenze con la collaborazione dell'Amministrazione comunale, dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Publiacqua. Una ricerca che evidenzia come, fatte i necessari rapporti, a Firenze in proporzione si consuma più cocaina che a Londra. L'indagine è stata presentata questa mattina dall'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni, dal preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze Gianfranco Gensini e dai curatori della ricerca Francesco Mari, direttore della struttura di tossicologia forense, ed Elisabetta Bertol, professore ordinario di tossicologia forense.
"Questa ricerca si basa su una metodologia innovativa già utilizzata da studi recenti effettuati nel Regno Unito, in Germania e in Italia - ha spiegato il professor Mari -. Una metodologia che consente di ottenere dati epidemiologici e statistici più precisi e affidabili. Il presupposto è che nell'uomo l'escrezione degli stupefacenti avviene principalmente per via urinaria e che quindi l'analisti delle acque provenienti dagli impianti di collezione delle reti fognarie urbane può rappresentare un indicatore ottimale".
In dettaglio l'indagine, uno studio sperimentale pilota, si è svolta in sei mesi, da luglio a dicembre 2006 compresi i giorni di Capodanno. I ricercatori hanno prelevato campioni di acqua negli impianti di collezione delle reti fognarie sia in riva destra che in riva sinistra in modo da avere dati riferiti alla sola città di Firenze. I campioni sono stati analizzati con le più moderne apparecchiature alla ricerca delle tracce di cocaina ed eroina. Ebbene, nei sei mesi di indagine, è stata rilevata una presenza di cocaina e metaboliti corrispondente a un consumo di poco più di 12 chilogrammi (per la precisione 12.056 grammi) che tradotto in dosi equivale a 482.204 singole strisce.
La presenza di eroina e dei suoi metaboliti si è attestata invece su oltre un chilogrammo (1.149 grammi). Il rapporto tra il consumo delle due sostanze è quindi 10 a 1 (cocaina/eroina), un dato che conferma i numeri emersi dalla ricerche degli ultimi anni. La ricerca ha poi evidenziato che i mesi in cui si è registrato il maggior consumo sono, sia per la cocaina sia per l'eroina, dicembre ed agosto. Ma l'indagine non si è fermata qui. "Abbiamo deciso di confrontare la ricerca con uno studio analogo già effettuato - ha aggiunto la professoressa Bertol - e abbiamo scelto quello eseguito sul Tamigi per quanto riguarda Londra, una città che per composizione delle persone presenti (residenti, pendolari e turisti) si può, sempre con le dovute cautele, paragonare a Firenze".
Nella capitale del Regno Unito è stato rilevato un consumo annuo di cocaina da parte della popolazione pari a 730 chilogrammi equivalenti in 29.200.000 di singole dosi. Si tratta, ovviamente, di numeri molto più consistenti rispetto a quelli di Firenze ma se si fa la proporzione tra la popolazione stimata e il consumo la situazione cambia radicalmente. Londra conta 22.400.000 persone (compresi i turisti) e Firenze 590.000 con un rapporto di 37,5 contro 1; mentre il consumo di cocaina di Londra è "soltanto" 31,7 volte superiore a quello di Firenze.
Si deduce quindi che il consumo di cocaina nel capoluogo toscano si rapporta a quello della capitale inglese con una proporzione di 5 a 4. Ovvero in proporzione a Firenze si consuma più cocaina che a Londra. L'indagine proseguirà nei prossimi mesi e sarà ampliata prendendo in esame anche altre sostanze. "I risultati di questa ricerca sono al tempo stesso utili e preoccupanti - ha commentato l'assessore Cioni -: da un lato offrono dati scientifici sull'uso di cocaina fondamentali per intervenire, dati che confermano le stime emerse dalle indagini e sondaggi effettuati a livello nazionale, regionale e fiorentino".
Una ricerca nazionale relativa al 2005 e che riguarda le persone di età compresa tra 15 e 54 anni evidenzia che sul totale del consumo di sostanze il 30% riguarda cannabis, il 6,7% la cocaina e l'1,3% l'eroina. Nello stesso anno è stata effettuata una ricerca anche su 5mila studenti toscani (da 15 a17 anni) da cui è emerso un consumo di cannabis pari al 31% del totale, quello di cocaina il 5,6% e quello di eroina lo 0,8%. Infine i dati fiorentini risultati da un sondaggio effettuato tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 tra 400 ragazzi contattati nei luoghi di aggregazione giovanili dagli operatori dell'ufficio dipendenze del Comune e da quelli della cooperativa Cat: ovvero il 98% degli intervistati ha dichiarato di consumare alcol, l'82% superalcolici, il 78% cannabis e il 32% cocaina.
"Ovviamente i dati della nuova ricerca e quelli già noti destano grande preoccupazione, soprattutto per i danni che creano soprattutto alle giovani generazioni. E la situazione diventa ancor più grave se si considerano anche le altre sostanze stupefacenti e soprattutto l'alcol, ormai diffusissimo anche tra i giovanissimi". Ricerche nazionali evidenziano che l'età del primo consumo di alcol si è infatti abbassata a 13-14 anni e che è aumentato il numero di "bevitori" abituali. "L'Amministrazione comunale e la Società della Salute sono fortemente impegnati su questo fronte ma finora i risultati non sono stati quelli sperati - ha aggiunto l'assessore Cioni -.
Per questo rafforzeremo il nostro impegno sia sul fronte prioritario della prevenzione che su quello della repressione". Per quanto riguarda la prevenzione l'ufficio dipendenze sta lavorando a una campagna di sensibilizzazione dei giovani per far convincerli a non fare uso di alcol e sostanze stupefacenti. Una sensibilizzazione che vedrà come protagonisti altri giovani, i testimonial ideali per far capire ai loro coetanei quanto sia pericolosa l'abuso di alcol e di droga. Tra le iniziative in programma all' ufficio prevenzione della Società della salute c'é anche il coinvolgimento degli studenti del collettivo di psicologia, che possono diventare portatori di messaggi positivi tra amici, conoscenti e anche nelle scuole.
Sul tema della repressione, l'assessore Cioni ha ricordato l'impegno finora profuso dal Comune insieme alla Prefettura e alle forze dell'ordine, soprattutto nei confronti dei gestori dei locali. "Nei giorni scorsi abbiamo intensificato i controlli e in più ho inviato una direttiva alla Polizia Municipale perché invii nelle serate di giovedì, venerdì e sabato agenti in borghese nei locali a maggior rischio per quanto riguarda l'abuso di alcol e droga. Spetterà a loro vigilare sullo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti ma anche sull' abuso di vendita e uso di alcolici.
E potranno intervenire prontamente".
Nella serata di ieri, dopo una serie di servizi di appostamento e pedinamento, finalizzati all'identificazione di un soggetto dedito all'attività di spaccio di stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno tratto in arresto M.M., 53enne fiorentino, residente in zona Campo di Marte, incensurato. Il prevenuto è stato colto nella flagrante detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo marijuana. M.M. nel corso della perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di circa 40 grammi di marijuana, nonché tutto il necessario per il frazionamento ed il confezionamento delle dosi.
I militari hanno rinvenuto anche la somma di oltre 1300,00 euro in contanti ritenuta provento dell'attività illecita messa in atto dal soggetto. Terminate le formalità di rito l'arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.