"Fragilità", il tuo nome è incanto! Amebe, ectoplasmi, pianeti pronti a svanire nel nulla come dal nulla sono apparsi: tutto magicamente evocato con delle semplici bolle di sapone. Proprio così: bolle di sapone! Il comunissimo liquido per piatti diventa sul palcoscenico una fiaba meravigliosa grazie all’artista catalano Pep Bou, il "Buster Keaton del biodegradabile", come lo chiamano in Francia.
Attivo fin dalla fine degli anni sessanta come attore e mimo, la sua formazione di architetto, di appassionato di arti visive, di sperimentatore degli spazi effimeri e delle forme duttili, lo spinge a tentare un avventura unica, quella di fare teatro con le bolle di sapone, che in pochi anni lo renderà famoso in tutto il mondo, da Londra a Mosca, dalla Finlandia alla Nuova Zelanda.
I suoi spettacoli sono basati sulla creazione di bolle di sapone che, drammaturgicamente parlando, sembrano avere un carattere e dei sentimenti come dei veri e propri personaggi.
ma condotta imprevedibile di queste particolarissime attrici rende differente ogni rappresentazione e moltiplica le opzioni espressive.
Il teatro di Pep Bou è un teatro "diafano" che non solo allude alla trasparenza delle bolle di sapone ma anche ai personaggi che le fanno e le disfanno. Essi sono gli abitanti di mondi immaginari che mostrano l’essenza effimera della condizione umana.