Incendio a San Lorenzo: una guida turistica salva la basilica

Redazione Nove da Firenze
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17 ottobre 2006 19:05
Incendio a San Lorenzo: una guida turistica salva la basilica

Atto vandalico ieri a Firenze. Un incendio, quasi certamente di origine dolosa, si è sviluppato poco dopo mezzogiorno di ieri all'interno della basilica di San Lorenzo: si esclude la pista islamica? O si tratta di un attentato simbolico? Anche queste ipotesi sono prese in considerazione dagli inquirenti. Il fatto ha avuto un prologo poco dopo la mezzanotte, quando in via Collalto Sabino, nel quartiere San Lorenzo, un piromane ha bruciato un motorino e due auto. Poi l'incendio della basilica di San Lorenzo.


‘’Qualunque sia stata l’intenzione di chi ha cercato di provocare un incendio in un luogo sacro non si può che restare allibiti, da una parte, dalla facilità con la quale si possono ormai aggirare le nostre misure di sicurezza, dall’altra, con quanta determinazione si colpiscono simboli che sono propri della nostra identità’’. Lo sottolinea, in una dichiarazione, il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, avvicinato dai giornalisti in margine all’ inaugurazione di Pianeta Galileo.

“San Lorenzo rappresenta per Firenze – prosegue Nencini – il vissuto religioso profondo di una umanità che sembra quasi disperdersi nel tempo. E’ la chiesa più antica della città. Lì si respira e si tocca con mano l’arte di Donatello, Brunelleschi e di tanti altri fra i più famosi artisti fiorentini dell’ epoca; lì si raffigurano i corpi celesti che componevano il cielo di Firenze nel 1442. Per quanto tempo saremo ancora incapaci di difendere la nostra cultura e i nostri simboli? Il possibile danno di quelle fiamme è stato scongiurato da occasionali quanto meritori interventi, ma per la piazza e i luoghi circostanti, spesso teatro di violenze, come in altre zone significative della città, devono essere previsti strumenti di prevenzione più adeguati’’.

“Cerchiamo tutti insieme – conclude il Presidente del Consiglio regionale – specialmente a livello di istituzioni, magistratura, organizzazioni di volontariato, di studiare altre iniziative e forme di tutela e difesa, che possano essere di aiuto e affiancare gli sforzi che già fanno le nostre forze di polizia’’.
«Sono anni che denunciamo la gravità della situazione in San Lorenzo, il sindaco Domenici e la sua giunta hanno sempre sottovalutato le difficoltà etniche e sociali della zona».

E' quanto denuncia il consigliere di Alleanza Nazionale. «Dopo le scritte sulla basilica di Santo Spirito e gli atti vandalici al Biancone in piazza Signoria - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - questa mattina un incendio, probabilmente doloso, è scoppiato all'interno della basilica di San Lorenzo. Gli amministratori di Firenze sono inadeguati al valore di questa città. Se non fosse stato per il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, oggi avremmo avuto danni irrecuperabili per importanti opere d'arte.

Domenici in nome di una malintesa solidarietà ha lasciato che le piazze più belle di Firenze in questi anni diventassero ostaggio della delinquenza e del degrado creato da extracomunitari irregolari».

«Tempi rapidi nell'intervento di demolizione dell'ex Villa Kasar» sono stati chiesti dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e dal consigliere di AN al Quartiere 2 Vito Poma. «Non siamo soddisfatti - hanno dichiarato i due esponenti del centrodestra - dalla risposta del Quartiere 2 alla interrogazione sulla presenza di eternit sul tetto dell'edificio dell'ex Villa Kasar, seriamente danneggiato dall'incendio divampato il 17 agosto scorso.

Il presidente del Quartiere 2 Paolucci ha ammesso candidamente di non essere a conoscenza di quanto avvenuto, prima della presentazione dell'interrogazione, nonostante fosse passato un mese e mezzo dall'incendio. Questo è indice di poca attenzione a ciò che di rilevante accade nella nostra realtà». «Non ci lascia affatto tranquilli - hanno aggiunto Donzelli e Poma - l'affermazione che l'edificio in oggetto era stato censito e inserito nel progetto 'mappatura', per individuare tutti gli spazi utilizzati da cittadini extracomunitari come dormitori: permettere che un ambiente nocivo per la salute sia adoperato come riparo da chi è disperato contrasta con la politica dell'accoglienza, tanto declamata dalla sinistra nazionale e territoriale.

Vigileremo sulla prontezza del Comune e del Quartiere nel pretendere celerità e qualità, è in gioco la salute dei cittadini».
A seguito dell’incendio sviluppatosi ieri all’interno della ex Villa Kasar a Firenze, il consigliere provinciale Massimo Lensi (gruppo FI) ha depositato una domanda di attualità che sarà discussa durante i lavori del Consiglio Provinciale giovedì prossimo. Poiché l’edificio, come ha dichiarato il presidente del Quartiere 2 di Firenze Gianluca Paolucci, risulta essere gestito dalla Provincia di Firenze, il consigliere Lensi chiede se e con quali modalità l’esecutivo provinciale intenda realizzare un intervento urgente quantomeno volto a rimuovere da Villa Kasar i materiali pericolosi come l’amianto e se la Provincia di Firenze, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, intenda (pre)occuparsi di trovare una degna sistemazione per quanti occupano abusivamente l’edificio, per la maggior parte donne e uomini extracomunitari.

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