Operazione antiterrorismo dei carabinieri e della Procura di Roma. Nella sua abitazione di Incisa Valdarno un pregiudicato per reati di terrorismo è stato arrestato oggi con l'accusa di partecipazione a banda armata, denominata Brigate rosse per la costruzione del partito comunista combattente. Fabio Matteini, 42 anni fiorentino, è ritenuto coinvolto in un giro di reclutamento di aspiranti militanti Br. La cattura di Fabio Matteini e' stata possibile attraverso l'analisi dei documenti informatici decriptati grazie alle password fornite dalla pentita Banelli.
Matteini si apprestava a espatriare in Francia. E' stato proprio il pericolo di fuga a determinare l'arresto
“Le forze politiche, e in particolare quelle di governo, dovrebbero interrogarsi sul perché Firenze continua ad essere crocevia di terroristi”, ha dichiarato il Sen.Amato nell’apprendere la notizia dell’arresto del Brigatista Fabio Matteini. “Il fatto che tra i compiti di Matteini rientrasse quello di reclutare i frequentatori del circuito antagonista fiorentino, a cominciare dal CPA di Via di Villamagna, evidenzia – ha precisato il Sen.Amato – da un lato, l’esistenza di una strategia di acquisizione del consenso da parte delle Brigate Rosse e, dall’altro lato, la superficialità degli enti locali che troppo spesso sottovalutano la pericolosità sociale dei CPA.
Così come sottovalutano la presenza inquietante di ex terroristi con rapporti di collaborazione professionale; cosa che lo stesso Lorenzo Conti (figlio dell’ex sindaco Lando) ha giustamente denunciato. La verità è che, anche a Firenze, non sono stati ancora chiusi i conti con il terrorismo che ha insanguinato gli anni settanta e ottanta.”