Brucia intanto in città la questione di via Arnoldi. Nei giorni scorsi il TAR ha annullato la delibera della Provincia che ha modificato il PTCP nella parte relativa al limite delle colline. Il Comune e la Regione vengono chiamate in causa per gli atti connessi. Il motivo dell'annullamento è "difetto di motivazione": cioé la Provincia non avrebbe ben spiegato i motivi della modifica del suddetto limite. La modifica del PTCP fu vagliata e approvata anche dalla Sovrintendenza e dagli altri organi preposti alla tutela del paesaggio.
Pare intanto che alla pubblica amministrazione non convenga il ricorso, che caso mai farebbe la Provincia e non il Comune.
E' più probabile che l'atto di modifica del PTCP venga reiterato, spiegando bene le motivazioni - che è ciò che mancava e che il TAR ha censurato.
“In Consiglio Provinciale è stata oggi messa ai voti – dichiaravano ieri i Consiglieri di Alleanza Nazionale, Nicola Nascosti, Guido Sensi, Piergiuseppe Massai – la delibera per ratificare l’intesa preliminare per l’accordo di pianificazione relativo alla variazione delle invarianti del Ptcp, avente per oggetto la previsione di un insediamento produttivo dell’area a nord della nuova strada di collegamento via de’ Cattani – via Pistoiese.
Dopo la sentenza del Tar che ha bocciato le variazioni previste per via Arnoldi, che sono simili all’oggetto in questione oggi, abbiamo chiesto per serietà di rimandare la discussione e ritirare la delibera: prima di votare la delibera sarebbe stato necessario esaminare la sentenza del Tar per evitare che si incorra in un’ulteriore bocciatura. Sarebbe stato un atto di responsabilità da parte dell’amministrazione che invece ha voluto votare oggi la delibera. Siamo stati quindi costretti ad uscire dall’aula per rimarcare la nostra contrarietà alla decisione dell’Assessore Nigi di non ritirare la delibera procedendo con la votazione.
Sarebbe stato necessario oggi prendere atto della bocciatura del Tar – concludono gli esponenti di An – e con serietà e responsabilità comprendere la necessità di un adeguamento del Ptcp, evitando così di incorrere sempre più spesso agli accordi di programma”.