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Ecomostri di Montichiello: volantini contro Asor Rosa
Trasformazione di un'area a verde in edificabile a Reggello
Il Il Tar ha bloccato l'accordo di programma per l'edificazione di via Arnoldi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2006 19:10

FIRENZE- Il Tar ha bocciato la modifica prevista dall’accordo di programma stipulato da Regione, Comune e Provincia che ha reso edificabile la zona di via Arnoldi. L’insediamento di via Arnoldi sarebbe rientrato nel programma sperimentale “Ventimila alloggi in affitto”, varato il 27 dicembre 2001 per venire incontro alle situazioni di disagio abitativo. L'accordo istituzionale prevedeva una deperimetrazione dell’area che aveva riclassificato la zona come “sottozona edificata di integrazione” rendendo di fatto edificabile un’area classificata come agricola dal Ptcp (piano territoriale di coordinamento provinciale).

"Anche in quest’ultima occasione è palese che procedere continuamente a derogare la pianificazione urbanistica attraverso singoli accordi di programma porta ad incorrere sia in clamorose bocciature del Tar sia nel rischio concreto di creare veri e propri danni ambientali. È necessario –affermano i Consiglieri provinciali di AN e FI- che si blocchino gli accordi di programma e si inizi a lavorare alla modifica del Ptcp. È da molto tempo che sosteniamo che la modifica del Ptcp è l’unica strada per garantire un’omogeneità delle azioni urbanistiche”.



Alberto Asor Rosa è stato oggetto in questi giorni di una vera e propria campagna denigratoria. Lo storico della letteratura italiana e critico letterario la scorsa estate con un articolo sulla lottizzazione alle pendici del borgo di Monticchiello aveva portato il caso agli onori della cronaca, è stato preso di mira dai sostenitori del progetto immobiliare.
“Esprimo tutta la mia indignazione e la mia stima e solidarietà ad Alberto Asor Rosa, oggetto in questi giorni di una vera e propria campagna denigratoria a colpi di volantini e stupide accuse dopo la sua denuncia della sconcertante lottizzazione urbanistica di Monticchiello”.

E’ il commento di Erasmo D’Angelis (Margherita), presidente della commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale al volantinaggio di Monticchiello contro il professor Alberto Asor Rosa. “Basta con questi veleni e con polemiche arroganti e fuori luogo - continua D’Angelis - Asor Rosa ha il grande merito di aver messo la nostra Regione di fronte ad un ‘caso’ di urbanistica insostenibile che allarma, desta preoccupazione, e ha giustamente richiesto anche l’intervento del Ministero dei Beni Culturali nel tentativo di mitigarne e ridurne l’impatto paesaggistico e ambientale.

La sua denuncia ha aperto un confronto importante, utile e costruttivo tra cittadini, comitati e istituzioni locali e regionali. Siamo una Regione che tutela la partecipazione e il confronto democratico, anche il più aspro. Basta con l’arroganza di chi, dopo aver fatto rischiare alla Val d’Orcia di essere cancellata dalla World Heritage List dell’Unesco, l’elenco dei beni patrimonio dell’umanità, dimostra di non conoscere i confini tra un sereno e civile confronto e l’insulto tout court”.

La Variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Reggello è divenuta oggetto di una interrogazione urgente presentata dal Capogruppo dei Verdi in consiglio provinciale, Luca Ragazzo, che interviene sull’argomento dopo che nei giorni scorsi era stato il co-portavoce Provinciale dei Verdi, Carlo Bastiani, a presentare in proposito un esposto alla Procura di Firenze.
“In merito alla previsioni di Variante al Regolamento Urbanistico – ricorda Luca Ragazzo – risulta essere stata presentata da parte di cittadini di Donnini (frazione di Reggello) una osservazione relativamente alla prevista trasformazione di un’area originariamente destinata a verde, in area edificabile”.
“Nello specifico viene lamentato che l’intervento in questione ricadrebbe in zona di particolare valenza paesaggistica, con una veduta frequentata dai turisti che vanno ad ammirare e fotografare il panorama della vallata che spazia da Diacceto fino a Saltino – è scritto nell’interrogazione dei Verdi – che risulterebbe stravolta dell’esecuzione della edificazione prevista con la Variante al Regolamento Urbanistico”.

Il consigliere Luca Ragazzo interroga quindi l’Amministrazione Provinciale per conoscere: 1) se abbia rilevato coerenza tra i Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico che è stato oggetto della variante; 2) se il cambio di destinazione (da verde a residenziale) in località Donnini, e gli altri eventualmente previsti con variato Regolamento Urbanistico, modifichino il dimensionamento complessivo residenziale previsto dal Piano Strutturale del Comune di Reggello.
Dobbiamo interrogarci – conclude Ragazzo – se questo sia è un altro esempio come ce ne sono tanti nella provincia di Firenze di sviluppo urbanistico sovradimensionato ed altamente impattante per il territorio.
Parteciperemo con attenzione al convegno organizzato da Italia Nostra il 9 dicembre a Firenze in merito allo sviluppo urbanistico dei Comuni toscani, a due anni dell'entrata in vigore della LR1/2005 e in previsione dell'uscita del Piano d'indirizzo Territoriale”.

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