Firenze, 10 novembre 2006 – Il fatturato al netto della materia prima dei primi 9 mesi del 2006 è salito a Euro 634,9 milioni, con un aumento di Euro 61,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno 2005 (+11%).
• L’utile consolidato, al lordo del calcolo delle imposte, dei primi 9 mesi del 2006 è stato di Euro 146,5 milioni, quando nello stesso periodo dell’anno passato era stato registrato un utile di Euro 9,6 milioni.
Hanno contribuito al risultato, la migliorata redditività della gestione operativa e la consistente rivalutazione delle giacenze di magazzino delle materie prime in seguito alla crescita dei prezzi di queste ultime.
• L’utile operativo lordo (EBITDA) è salito a Euro 99,3 milioni, con un aumento di Euro 34,5 milioni (+ 53,2%) e rappresenta il 15,6% delle vendite al netto del valore della materia prima ( 11,3% nel 2005).
• La rivalutazione del magazzino delle materie prime (pari a Euro 137,9 milioni), parzialmente compensata dagli accantonamenti per la razionalizzazione industriale (Euro 17,8 milioni), ha portato l’utile operativo netto (EBIT) dei 9 mesi a Euro 179,5 milioni (era stato di Euro 37,1 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente).
• L’incremento dei prezzi delle materie prime ha determinato un aumento del valore del capitale circolante, che ha raggiunto l’importo di Euro 1.032 milioni, e conseguentemente l’indebitamento netto del Gruppo al 30 settembre 2006 è salito a Euro 724,6 milioni, (era di Euro 559,1 milioni al 31 dicembre 2005 e di Euro 668,7 al 30 giugno u.s.).
• La recente conclusione di due nuove linee di credito, utilizzabili fino ad un totale di massimi Euro 1,65 miliardi, e l’operazione di aumento del capitale sociale di Euro 130 milioni del luglio scorso, hanno razionalizzato e rafforzato la struttura patrimoniale del Gruppo.
Il capitale sociale è salito a Euro 319,6 milioni e il patrimonio netto consolidato supera Euro 520 milioni.
Consob ha revocato, con decorrenza dal corrente mese, l’obbligo per KME Group di diffondere con cadenza mensile un comunicato stampa concernente i dati sulla propria situazione societaria. La decisione di far uscire KME dalla cosiddetta black list deriva dalla constatazione di una situazione aziendale ad oggi diversa dallo stato di crisi gestionale presente al momento dell’assunzione di tale provvedimento avvenuta nel 2004.
L’Amministratore Delegato, ing.
Vincenzo Cannatelli, ha commentato: ”Sono decisamente soddisfatto dei risultati economici del Gruppo al 30 settembre 2006, che confermano il continuo miglioramento della redditività. Il rapporto EBITDA/Fatturato Netto M.P. è salito dal 11,3% dei primi nove mesi 2005 al 15,6% dei primi nove mesi 2006, e le stime aggiornate per l’intero 2006 confermano tale livello di redditività (superiore di oltre 1 punto percentuale rispetto all’obiettivo di piano industriale presentato ad inizio anno).
Ulteriore motivo di soddisfazione è la comunicazione da parte di Consob della fuoriuscita di KME dalla black list riconoscendo le azioni della società volte al rafforzamento patrimoniale e finanziario.”