Firenze – All'Isola dei famosi vince Luca Calvani, re dei naufraghi. Ha resistito quasi 60 giorni in mezzo alle privazioni e senza mai cedere al corteggiamento estenuante di Sara Tommasi. E il pubblico l'ha premiato, facendogli vincere 200mila euro, di cui 100mila devolute all'ospedale pediatrico Mayer di Firenze. L'attore toscano ha sbaragliato la concorrenza dell'ex campione di ciclismo Claudio Chiappucci. Per lui un premio di 200mila euro. Terza classificata marina Occhiena, quarta Sara Tommasi.
"E’ con grande piacere e soddisfazione che accogliamo la decisione del toscano Luca Calvani – dice Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’Ospedale Pediatrico Meyer - di donare una quota del Premio all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
Consideriamo Luca un amico che conosce quanto impegno il Meyer metta a disposizione dei bambini e delle loro famiglie. Un impegno che nel 2007 culminerà nell’apertura della nuova sede dell’Ospedale Pediatrico a Villa Ognissanti, ai piedi delle colline di Firenze. La struttura innovativa per l’Italia e con pochi precedenti in Europa coniuga l’eccellenza sanitaria con le più avanzate tecnologie e un’accoglienza di qualità. L’aiuto di Luca Calvani permetterà al Meyer, struttura pediatrica di Alta Specialità, di fare tanto per l’infanzia sostenendo i nostri innovativi progetti di ricerca scientifica.
Per questo, invito Luca Calvani a una visita al Meyer, voglio ringraziarlo personalmente illustrandogli i nostri progetti". Oggi la produzione ha confermato all'Ospedale Pediatrico Meyer la donazione dell'attore vincitore dell'Isola (la metà deve andare infatti in beneficienza).
Il Nuovo Meyer è il primo ospedale pediatrico bioclimatico d'Italia.
Duecento posti letto, di cui 50 di Day Hospital, 7 sale operatorie, 9 sale diagnostiche, 5 mila metri quadrati di giardini sui terrazzi e sul tetto, una superficie complessiva di 32 mila metri quadrati.
Il tutto attorniato da un parco di 72 mila metri quadrati. Sono i “numeri” del nuovo complesso ospedaliero che l’Ospedale Meyer sta realizzando a Villa Ognissanti. Un ospedale che, per le soluzioni biocompatibili, per le accortezze progettuali adottate, l’utilizzo di materiali semplici e atossici, il vasto impiego del colore e della luce, rappresenta un’assoluta novità nel panorama di edilizia sanitaria italiana. Non c’è ambiente, né il più piccolo dettaglio, che non sia stato pensato per il bambino e la sua famiglia, veri protagonisti del nuovo complesso ospedaliero.
Anche l’organizzazione sanitaria, imperniata sull’interdisciplinarietà e sul superamento del concetto di suddivisione in reparti, è innovativa.
Al Nuovo Meyer la degenza è unificata in due aree di pediatria medica e chirurgica. Eccellenza sanitaria, moderne tecnologie, elevata qualità dell’accoglienza sono declinate per avere al centro di tutto il piccolo paziente e il suo nucleo familiare. Il Nuovo Meyer vuole essere un Ospedale dove ogni bambino e ragazzo proveniente dagli Stati Europei possa sentirsi come a casa.
Per questo lo spazio vetrato del Nuovo Meyer ospiterà le Bandiere di tutte le Nazioni Europee. Bandiere che diventeranno “vele” con la doppia funzione di fare da oscuranti alla luce diretta del sole e diventare un colorato arredo di questa parte dell’Ospedale. Il Nuovo Meyer come un pezzo di casa europea.
