AIDS Hai sentito parlare di me oggi?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2004 23:17
AIDS Hai sentito parlare di me oggi?

In occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale di lotta e prevenzione contro l'Aids, in collaborazione con Anlaids Toscana, Comune di Firenze Assessorato alle Politiche sociosanitarie e Cesda, San Salvi la città ri-nata ospita venerdì 3 dicembre dalle ore 20 un singolare evento-festa intitolato: "Aids - Hai sentito parlare di me, oggi".

Prendendo come spunto la parola d'ordine lanciata quest'anno dall'Organizzazione mondiale della Sanità in tema di Aids e tenuto conto che, nell'incredibile silenzio che da alcuni anni circonda questa malattia, la sua diffusione continua a crescere, i Chille de la balanza propongono films, cortometraggi, videointerviste (alcuni dei quali progettati e realizzati da studenti delle Scuole superiori di Firenze e di altre città italiane), e ancora musica, painting e....

Gina Gotti Porcinari, presidente di Anlaids Toscana che dal 1999 dà il suo sostegno all'iniziativa fiorentina, segnala che è ormai sempre più difficile porre il "problema Aids" come qualcosa che ci riguarda in prima persona e oggi.

"Il fatto che da un lato almeno nel mondo occidentale fortunatamente si muoia meno di Aids e che dall'altro si parli con sempre maggiore frequenza di possibili cure future capaci di debellare questo male, tutto ciò fa sì che molti a torto ritengano l'Aids un problema risolto o almeno che non ci riguarda più direttamente. Ciò non è assolutamente vero e il perdurare di nuove infezioni, soprattutto nei giovani e in soggetti non a rischio, deve farci riflettere che non è il caso di abbassare la guardia, anche in Italia e nella nostra regione."

Da ciò l'opportunità di un momento di riflessione sull'Aids, principalmente rivolto ai giovani.

Un'informazione nel segno di una apertura consapevole e non certo di un invito alla chiusura della vita di relazione, affettiva e sessuale.

Ecco il perché della Festa di San Salvi. Fra le tante presenze, si segnala Vasari dj con la sua Afro-american music. Tra i video che saranno proposti venerdì 3 dicembre, non possiamo non segnalare le video interviste realizzate lo scorso anno dagli studenti del liceo artistico L.B. Alberti di Firenze, o i corto nati dalla collaborazione tra Agiscuola e Tele+: Estate in città, Gioco di squadra e Il cerchio.

L'ingresso alla serata è libero e a tutti i partecipanti verranno dati in omaggio materiali di informazione e...un profilattico.



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La giornata mondiale per la lotta all’Aids, mercoledì 1 dicembre 2004, vedrà impegnati l’assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Empoli, in collaborazione con la Asl 11, la libreria “Rinascita”, la biblioteca comunale “Renato Fucini”, l’associazione culturale Vidèa.
Alle 18,30 alla libreria “Rinascita”, Paola Presciuttini presenterà il suo terzo libro, Non dire il mio nome, edita dalla Meridiano Zero.

Sarà un momento di conversazione, di scambio con la stessa autrice. Seguiranno le riflessioni sul significato della giornata per la lotta contro l’Aids a cura di Loris Moroni, diretto U.O. Educazione alla salute della Als 11. Al termine, la libreria “Rinascita” offrirà un aperitivo. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la biblioteca comunale “Renato Fucini” di Empoli.
La sera, alla 21,30, al cinema “La Perla”, verrà proiettato il film, Una casa alla fine del mondo di Michael Mayer, con Colin Farrell, Robin Wright-Penn, dallas Robert, Sissy Spacek, in collaborazione con l'associazione culturale Vidèa.
Paola Presciuttini, narratrice fiorentina, ha esordito a soli vent’anni con una raccolta di racconti, Occhi di grano (Sensibili alle foglie), e qualche anno dopo ha pubblicato il suo primo romanzo, Comparse (Marco Tropea).

Ha scritto per la radio e la pubblicità: al momento tiene corsi di scrittura creativa a Firenze. Allieva di Dacia Maraini e Lidia Ravera. Non dire il mio nome racconta la storia di una bambina, che diventa adolescente e poi donna. Ambientato a Rosignano Solvay, la bambina con un padre debole, una madre svilita, una zia indipendente, cresce tormentandosi nella ricerca di un’identità (anche sessuale). Finché sceglie la fuga a bordo di una nave. Una girandola di eventi che trascina il lettore in un vortice inarrestabile di ilarità e commozione.

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