La parata storica per la “Festa della Toscana” –edizione 2004- si terrà a Pisa il 28 novembre e supererà quella dello scorso anno a Massa per il numero sia dei partecipanti che delle associazioni delle diverse località della regione. Infatti, sotto la Torre pendente sfileranno 76 gruppi di rievocazione storica con circa 3.000 figuranti. Per l’occasione sono state invitate sia le rappresentanze abruzzese della ‘Festa dei Banderesi’ di Bucchianico (Ch) e veneta della “Dama Castellana” di Conegliano Veneto (Tv), che le Repubbliche marinare di Amalfi, Genova e Venezia (oltre ai padroni di casa del “Gioco del Ponte – Regata storica San Ranieri”).
L’arrivo delle compagnie storiche, dalle 10 province toscane, è previsto entro le ore 14.45, in modo che il corteggio possa sfilare da Piazza Carrara in Lungarno Pacinotti e fino a Piazza dei Cavalieri, dove entrerà per ultimo il gruppo pisano e gli ospiti dell’Abruzzo e del Veneto. Alle ore 16.30 ci sarà il saluto collettivo ai gruppi storici e dopo gli interventi delle autorità avverrà il passaggio del testimone alla città di Pistoia per l’organizzazione dell’edizione 2005.
E’ tutta centrata su convegni, spettacoli, manifestazioni e immagini di bambini in situazioni di guerra e in aspettative di pace, la ‘’Festa della Toscana’’ edizione 2004.
Gli occhi, il cuore, le amarezze, le paure, il terrore, i desideri, i giochi dei bambini in mezzo agli orrori, ai conflitti armati, ai mali del mondo di cui gli adulti sono capaci. E’ in loro nome che si celebra quest’ anno la Festa: per difenderli, tutelare i loro diritti, impedire che siano usati come strumenti, uccisi per cause sempre e comunque indifendibili quando attentano al loro diritto di vivere in pace. E’ lungo questo tracciato che si è sviluppata la conferenza stampa dei Presidenti della Regione Toscana e del Consiglio Regionale, Claudio Martini e Riccardo Nencini, che hanno presentato stamani il programma della ‘’Festa’’ a Palazzo Panciatichi, sede dell’ Assemblea regionale.
L’appuntamento più importane è per il prossimo 30 novembre, giorno dell’anniversario in cui il Granduca Leopoldo nel 1786 abolì in Toscana la pena di morte e la tortura. In mattinata si terrà la seduta solenne del Consiglio regionale (presso il Cenacolo della Basilica di Santa Croce a Firenze) e la presentazione del lungometraggio “Dopo la guerra” realizzato dalla regista Francesca Comencini, ma dove della guerra non si parla mai perché incentrato sulla vita dei bambini in Bosnia a 10 anni dalla fine del conflitto etnico.
Nella seduta solenne interverranno i presidenti Nencini e Martini e rappresentanti di organizzazioni contro lo sfruttamento minorile. Nel pomeriggio, la testimonianza civile verrà portata in strada con l’organizzazione del ‘corteo contro la pena di morte’. Dietro alle bandiere realizzate appositamente dagli studenti delle scuole della provincia di Firenze, sfileranno anche i rappresentanti delle associazioni Amnesty International, Nessuno Tocchi Caino e della Comunità di Sant’Egidio. La manifestazione, aperta a tutti i cittadini, partirà alle ore 15.00 da Piazza San Giovanni per arrivare in Piazza Signoria dov’è prevista la rievocazione storica dell’ultimo condannato a morte ai tempi del Granducato di Toscana e l’incendio del patibolo.
Al corteo parteciperanno anche i rappresentanti di Arci, organizzazioni sindacali, enti locali, il presidente dello Zambia Levy Mwanawasa (ha proposto al parlamento del suo paese di abolire la pena capitale) e gli olimpionici di Atene Salvatore Sanzo e Simone Vanni. Subito dopo il corteo, in Piazza SS. Annunziata, sul tema della guerra vista dai bambini si terrà lo spettacolo “Foglie di novembre”, con la partecipazione di Marco Masini, Irene Grandi, Alessandro Baldi, Arianna, Laboratorio teatrale ‘Punto e virgola e fantasia’, Simona Bancini, Flavio Cucchi, ‘Coro dell’Accademia di Firenze’, Paolo Vallesi e Beppe Dati (che ne coordina anche l’allestimento).
La giornata si concluderà in Santa Maria Novella, con il concerto dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal maestro Giuseppe Lanza. Il programma della “Festa della Toscana” è fittissimo di appuntamenti. Tantissime le mostre: foto drammatiche, disegni, quadri, tutto quello che può essere testimoniato attraverso gli occhi dei bambini, le loro espressioni, i lampi di tristezza e quelli, rari, di gioia. Una grande mostra fotografica, il 27 novembre, realizzata in collaborazione con l’Ansa, è preceduta da un dibattito sull’uso delle immagini nei mass media con l’intervento di direttori, fotoreporter, inviati di guerra.
Prologo della Festa, il 20 novembre, è la celebrazione della Giornata mondiale sui diritti dei bambini organizzata dall’Unicef, Istituto degli Innocenti e dal Consiglio regionale. L’inaugurazione ufficiale, venerdì 26 al Palazzetto dello sport di via del Filerete, a Scandicci, avverrà con la partecipazione del presidente Nencini, dei componenti l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, consiglieri, atleti olimpici di Atene (testimonial della Festa), oltre a Ana Pinto (Associazione ‘stop ai bambini soldato’) e Javier Giraldo (Lega diritti dei popoli).
Quest’anno la parata storica per la “Festa della Toscana” si terrà a Pisa il 28 novembre e supererà quella del 2003 per il numero sia dei partecipanti che delle associazioni delle diverse località della regione. Infatti, sotto la Torre pendente sfileranno 76 gruppi di rievocazione storica con circa 3.000 figuranti. Per l’occasione sono state invitate sia le rappresentanze abruzzese della ‘Festa dei Banderesi’ di Bucchianico (Ch) e veneta della “Dama Castellana” di Conegliano Veneto (Tv), che le altre Repubbliche marinare di Amalfi, Genova e Venezia.
Infine, da sottolineare la grande cerimonia, all’Istituto degli Innocenti, il giorno precedente, lunedì 29, per la consegna dei Gonfaloni d’Argento a personalità significative per la tutela e protezione dei bambini. Fra gli insigniti Giorgio Biguzzi, vescovo della Sierra Leone, che da 25 anni si dedica al recupero dei bambini soldato; Lucia Castelli, medico che in Uganda si occupa dei problemi dell’infanzia addestrata dalla guerriglia antigovernativa; Bernard Kouchner, ex ministro francese della sanità, fra i fondatori di ‘Medicins sans frontieres’; Craig e Marc Kielburger, fondatori di ‘’Free the children’’ contro il lavoro minorile; Javier Giraldo, gesuita colombiano, fondatore della Lega per i diritti dei popoli; Tarcisio Pazzaglia, sacerdote comboniano, che da 40 anni in Uganda si occupa di curare i bambini; Ana Pinto, responsabile dell’organizzazione ‘’Stop all’ uso dei bambini soldato’’ in Asia.
Infine, l’attrice Claudia Koll, testimonial del ‘’Volontariato internazionale per lo sviluppo’’. Convegni, spettacoli, mostre e manifestazioni sono previste un po’ in tutta la Toscana. Per Nencini, ideatore e promotore della ‘’Festa della Toscana’’, il programma sottolinea un impegno che è stato il filo conduttore di tutte le Feste anche degli anni precedenti: la lotta senza incertezze e senza quartiere per difendere e tutelare i diritti umani e fra essi un diritto fondamentale e irrinunciabile, il diritto alla vita.
‘’Tutti gli anni – ha detto Nencini presentando il programma – celebriamo questo diritto che esprime il valore fondante della Festa della Toscana. Di qui la nostra prima battaglia: quella contro la pena di morte. L’essere più elementare, quello che nessuno può considerare un ‘nemico’, è il bambino. Egli è lo stesso archetipo della responsabilità dell’uomo, il titolare dei massimi diritti. La via della pace – ha concluso Nencini – passa attraverso la tutela, la protezione, l’amore per i bambini.
La Festa 2004 è appunto in loro nome e in loro difesa, visto che negli ultimi 30 anni in guerra i morti sono al 90% civili e più bambini che militari’’. La scelta del tema è significativa nell’anno della tragedia della scuola di Beslam. Così il presidente della Giunta regionale Claudio Martini ha sottolineato l’importanza dell’impegno toscano per la pace e per i diritti dei minori. La Festa della Toscana si concluderà il 6 e 7 dicembre con la Conferenza regionale su “Cooperazione e solidarietà internazionale”, dove –ha annunciato Martini- verrà sottoscritto il protocollo di intesa tra la Repubblica dell’Ossezia del Nord e la Regione Toscana per il gemellaggio tra Ospedale Mayer e Ospedale pediatrico di Beslam, con il fine di dare un contributo concreto a tutti i bambini di quella città.
Alla presentazione del programma della Festa della Toscana 2004 hanno partecipato anche i seguenti componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale: i vice-presidenti Enrico Cecchetti e Leopoldo Provenzali; i segretari-questori Franco Banchi ed Erasmo D’Angelis.
Mai come quest’anno la festa della Toscana ha coinvolto gli Enti locali, in particolare i Comuni e le Province, che hanno accolto quasi in massa l’invito del Consiglio regionale ad organizzare iniziative ed appuntamenti collegati all’imponente carnet che si concluderà, dopo il corteggio storico di domenica 28 a Pisa, col corteo contro la pena di morte – non va dimenticato che la festa regionale celebra il fatto che la Toscana fu nel 1786 il primo Paese al mondo ad abolire la pena capitale – in calendario martedì 30 cioè nel giorno in cui si svolgerà anche la seduta solenne del Consiglio toscano a Firenze.
Quest’anno la partecipazione delle Province e dei Comuni ha superato ogni più rosea aspettativa. Oltre duecento sono le Amministrazioni locali che hanno organizzato circa settecento eventi dalle più diverse caratteristiche, anche se l’elemento unificante di queste iniziative è la partecipazione dei bambini, che è stata sollecitata nelle più diverse forme, come ben dimostra il fatto che sono moltissimi i concorsi scolastici organizzati. Tuttavia non mancheranno neppure le occasioni e gli appuntamenti riservati agli adulti, dai momenti di riflessione collettiva agli spettacoli teatrali, dai concerti alle mostre, dagli incontri pubblici alle cerimonie rievocative.
Ma andiamo con ordine e diamo una sorta di “infarinatura generale” degli appuntamenti previsti in calendario. L’elenco completo delle iniziative sarà pubblicato, a partire dai prossimi giorni, sul sito internet www.consiglio.regione.toscana.it dell’Assemblea regionale. Ad Arezzo e provincia sono da segnalare due mostre. Una, dal titolo “Viste da loro”, presenterà lavori dei ragazzi della scuola dell’obbligo e si svolgerà nel capoluogo. L’altra, intitolata “Le culture della storia e della memoria”, è stata invece organizzata dal Comune di Bucine e punterà l’accento sulle dinamiche dell’odio nel mondo di ieri e di oggi.
In provincia di Firenze, per l’esattezza a Sesto Fiorentino, sono di particolare rilievo le iniziative promosse dal Comune. Ma fra queste, forse, sono da evidenziare lo spettacolo teatrale dal titolo “La pace inizia con me” e un concerto per la pace nel mondo che sarà tenuto dal coro dei bambini del Pavarotti music center children. Alquanto originale, a giudicare dal programma, sarà senz’altro l’iniziativa che si svolgerà a Grosseto con l’esposizione delle opere realizzate dagli studenti del liceo scientifico cittadino.
Fra le molte iniziative di Livorno e provincia sono da segnalare due spettacoli teatrali. Il primo, dal titolo “Che cos’è per te la pace”, coinvolgerà i ragazzi e ragazze delle medie e delle superiori. Il secondo, sul tema “Una fiaba che parla di pace, parole e suoni”, sarà invece rivolto ai bambini e alle bambine delle elementari e delle materne. Da segnalare, inoltre, che a Palazzo Granducale sarà esposta una mostra fotografica dal suggestivo titolo “Ne hanno fatto deserto e l’hanno chiamata pace”, sottotitolo “Livorno sotto i bombardamenti”, dedicata ai bambini livornesi durante la seconda guerra mondiale.
In provincia di Lucca, esattamente a Camaiore, è stato organizzato un concerto sinfonico nell’ambito del quale sono state inserite, secondo programma, alcune letture di testi e di poesie. Il titolo del concerto è “Musica e parole per la pace”. Nel capoluogo, a Palazzo Ducale, si svolgerà invece un incontro pubblico sul tema de “I bambini di fronte alla guerra, esperienze e relazioni di fiducia”. Nella provincia di Massa Carrara sono da evidenziare le iniziative promosse dalla Comunità montana della Lunigiana.
Sia a Massa che a Carrara, fra l’altro, non mancheranno spettacoli e incontri per i più giovani. A Pisa, dove si svolgerà il corteggio storico, è da segnalare quantomeno uno spettacolo teatrale dal suggestivo titolo “L’abici della guerra, l’abbecedario di Pinocchio”, liberamente tratto da un lavoro di Bertold Brecht. A Pistoia l’Amministrazione provinciale ha organizzato un convegno dal titolo “L’orrore della guerra è sempre negli occhi dei bambini, come spiegarlo?”. Numerose, anche in questa sede, sono le iniziative dedicate alla didattica e quindi agli studenti.
Fra le varie iniziative in calendario, a Prato verrà realizzata una mostra, intitolata “Un mondo imperfetto”, che presenterà i reportage fotografici sui bambini nei luoghi di guerra. Infine, Siena. Nella città del Palio sarà uno spettacolo teatrale tratto da un lavoro assai famoso, ovvero “Il piccolo principe” di Antoine Saint Exupéry, a fare da elemento centrale del ricco calendario. Veramente molti sono gli appuntamenti rivolti ai bambini e ai ragazzi.