Più di 520.000 tonnellate di carburante (benzina, gasolio, gpl) utilizzato a Firenze in un anno, quasi 280 milioni di metri cubi di metano, 1 milione e mezzo di MWh di corrente elettrica . Sono alcuni dei dati forniti dall'Amministrazione comunale nel corso del convegno "Il risparmio di energia a Firenze" che si è tenuto ieri nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio e a cui hanno preso parte, oltre all'assessore all'ambiente del Comune, dirigenti del Comune, docenti dell'università di Firenze e i rappresentanti di alcune delle aziende partecipate dl Comune fra cui Quadrifoglio, Fiorentinagas Spa, Centrale del Latte, Ataf, Casa Spa, Azienda ospedaliera di Careggi e la Silfi, la società che gestisce l'illuminazione.
Durante la mattinata sono state presentate le funzioni di indirizzo e le normative sul risparmio e sull'uso delle fonti di energia rinnovabile che tengono conto dei dati forniti sull'uso dell'energia, da cui è indispensabile partire se si vuole parlare di risparmio energetico. Tenendo presente che esiste una precisa normativa, la legge numero 10 del 1991 che obbliga i comuni con più di 5000 abitanti ad inserire nel PRG uno specifico Piano Energetico relativo all'uso delle fonti rinnovabili. Sono state riepilogate alcune iniziative già prese dal Comune per la realizzazione di impianti di installazione di fonti di energia rinnovabile.
Ad esempio i pannelli fotovoltaici sul tetto di 5 scuole cittadine per una potenza di picco complessiva di circa 50 watt. Gli ingegneri del Comune hanno spiegato la possibilità di inserire mini turbine idrauliche recuperando i salti d'acqua dell'Arno in prossimità di alcune pescaie come già avvenne in passato ad esempio nella pescaia di San Niccolò dove erano state installate turbine che utilizzavano l'energia prodotta per il risollevamento e la distribuzione dell'acqua potabile. Le indicazioni e le fasi di studio sul Piano energetico comunale arrivano dall'ingegnere Paolo Gonnelli responsabile energia del Comune e dal professor Giuseppe Grazzini dell'Ateneo fiorentino- Dipartimento energetica.
Quest'ultimo ha fornito dati sui consumi suddivisi per fonti, sul consumo di gas, i consumi di energia degli elettrodomestici e via dicendo. Per quanto riguarda il gas il 51 per cento dell'utilizzo è promiscuo (caldaie e cucine), il 19 per cento del consumo è dovuto agli impianti centralizzati e al terziario. Per quanto riguarda i consumi per fonti a Firenze, quella più utilizzata (41 per cento) è il gas, il 36 per cento è il combustibile per i trasporti, il 19 per cento è l'elettricità e il 4 per cento è rappresentato dal consumo di gasolio.
E poi c'è l'uso degli elettrodomestici su una famiglia di 2,5 persone che è la famiglia media fiorentina. E allora si vede che una lavatrice che fa tre lavaggi alla settimana consuma 347 kilowatt di energia, un forno elettrico utilizzato 2 volte alla settimana consuma 150 kilowatt, un televisore acceso 5 h al giorno consuma 329 kilowatt, un frigorifero acceso 24 ore al giorno 438 kilowatt. Quadrifoglio ha parlato della realizzazione dell'impianto di valorizzazione da Biogas presso la discarica di Case Passerini che nel 2005 ha prodotto 14.397.000 Kilowatt/h di energia elettrica utilizzando il biogas prodotto dalla discarica.
Di questa energia prodotta, 4.732.000 Kwh sono stati utilizzati come autoconsumo presso l'impianto di selezione e compostaggio, 367.000 Kwh presso la discarica ed il rimanente pari a 9.298.000 kwh sono stati immessi nella rete nazionale di distribuzione dell'energia elettrica. Il progetto presentato di un grande impianto fotovoltaico che Quadrifoglio intende realizzare a Case Passerini farebbe diventare l'azienda partecipata all'80 per cento dal comune il più importante produttore di energia fotovoltaica della Toscana.
E veniamo all'Ataf. L'azienda di trasporto pubblico ha tre sistemi fondamentali per il risparmio energetico. Il primo si basa sui "regolatori di flusso" che agiscono sull'impianto di illuminazione nei depositi. Grazie a questi nel 2006 si potrà ottenere un risparmio medio del 35 per cento, pari a 56.000 kwh/anno, con una riduzione di emissioni di CO2 nell'aria di 39.300 kg/anno. I regolatori di flusso inoltre raddoppiano la vita delle lampade. L'impianto è stato realizzato nel 2004. Il secondo sistema si basa su "Programmatori per l'accensione delle lampade" nelle officine.
Grazie al controllore logico (detto PLC) è possibile infatti programmare, in base ai turni del personale, l'accensione e lo spegnimento delle lampade. Con questa nuova tecnologia, introdotta nel 2004, Ataf risparmia 22.360 Kwh/anno e riduce la produzione di CO2 per 15.700 kg/anno. Infine gli impianti fotovoltaici per l'illuminazione del deposito degli autobus a metano di Peretola. Grazie a questo è possibile trasformare la luce solare in energia elettrica, e poi trasformarla in corrente alternata.
L'impianto è stato realizzato nel 2004 ed è in grado di produrre 45.500 Kwh/anno. Inoltre, la riduzione di CO2 nell'aria è stimabile per 32.000 kg/anno. E Casa Spa ha portato d'esempio il lavoro attuale che la Società sta portando avanti nelle prossime realizzazioni nell'area fiorentina. Su un intervento di 15 alloggi di edilizia residenziale pubblica con gruppo termico a condensazione in abbinamento ad un impianto funzionante a bassa temperatura e con pannelli solari per la produzione di acqua calda nel periodo estivo ed interazione termica sull'impianto di riscaldamento nel periodo invernale, si riesce a risparmiare 2,19 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) in un anno con un risparmio dei quasi il 36 per cento rispetto ad un impianto tradizionale.
Altre esperienze interessanti sono state illustrate illustrate dall'azienda ospedaliera Mayer con il nuovo complesso di Villa ognissanti, da Centrale del latte con il nuovo stabilimento, dalla direzione servizi tecnici del Comune per alcuni investimenti sul risparmio energetico degli edifici comunali e degli impianti di riscaldamento.