Firenze – La commissione speciale Lavoro ha incontrato la Rete dei precari della Regione Toscana. Il presidente Eduardo Bruno del Pdci, assieme a Rossella Angiolini di Forza Italia, Andrea Agresti di An e Severino Saccardi dei Ds, ha ricevuto a Palazzo Panciatichi i rappresentanti della Rete che hanno chiesto “un’attenzione concreta alla necessità di lavoro dei tanti precari, spesso contrattualizzati perché portatori di particolari e specifiche competenze, che hanno da tempo un contratto di collaborazione o un contratto a termine con la Regione Toscana”.
A fine incontro, il presidente Bruno ha rassicurato sul fatto che “la commissione Lavoro si occuperà delle vostre richieste nelle sedi dovute” evidenziando che “comunque adesso c’è un po’ di luce per le timide aperture della nuova Finanziaria che sembra permettere, benché in modo limitato, nuove assunzioni oltre al turnover”.
La portavoce dei precari, Isabella Sereni, aveva in precedenza chiesto “un impegno da parte dell’Amministrazione regionale” evidenziando che “in genere noi abbiamo esperienze e competenze specifiche e la perdita di queste competenze può essere un danno anche per la Regione” avanzando la richiesta su “che cosa la Regione intende rispondere ai tanti precari che lavorano per lei”.
Un’altra componente del gruppo, Laura Tovazzi, aveva affermato che “purtroppo nel 2004 e nel 2005 la Regione non ha applicato il turnover per la sostituzione, seppure in minima percentuale, dei pensionamenti” ed un terzo esponente della Rete, Fabio Boscaledi, aveva affermato che “talvolta si indicono concorsi per reperire figure professionali per le quali, volendo, sono già in essere graduatorie”.
Nel corso del dibattito, la Angiolini di Forza Italia ha assicurato che “ci faremo carico della vostra situazione”, Agresti di An ha sottolineato come “il dato che balza agli occhi è che fra collaboratori e contratti a termine la Regione ha oltre 400 precari” e Saccardi dei Ds ha concluso evidenziando che “sono certo che i gruppi consiliari saranno disposti a farsi carico delle vostre esigenze”.
Con Deliberazione n.
2006/00575 del 12 ottobre 2006, la Giunta Comunale ha stabilito l’adeguamento del trattamento economico per alcuni Dirigenti a tempo determinato adeguamento che ammonta ad una maggiorazione della retribuzione tabellare compresa fra il 10 e il 15% inoltre a ciascuno di loro viene attribuita una nuova indennità “ad personam” equivalente ad un importo compreso fra i 25.284,35 € e i 27.346,67 € annui lordi. Il 7 settembre l’Amministrazione ci ha comunicato che la spesa per il personale aveva raggiunto il tetto massimo di spesa, e per questo l’Amministrazione doveva provvedere ad esternalizzare le funzioni ritenute non più centrali con le relative ricadute sui lavoratori interessati all’operazione.
"Insomma -commentano le Rappresentanze Sindacali di Base- da un lato si chiedono come sempre sacrifici ai lavoratori, dall’altro si trovano come sempre i soldi per chi appartiene ad una certa cerchia, e non ce ne vogliano gli interessati, ma incrementi mensili lordi compresi fra i 2.420,00 e 2.758,00 €, non sono certo cosa da tutti giorni, in particolare per la stragrande maggioranza dei lavoratori che certe cifre le percepiscono in due mesi di stipendio".