MILANO- E' un quadro incerto quello tratteggiato ieri a Milano da Fausto Marchionni, Amministratore delegato del gruppo assicurativo Fondiaria SAI, intervenuto al congresso del Gruppo aziendale Agenti SAI: "La tendenza è all'aggravamento dei costi, mentre qualcuno, anche a Roma, è convinto ancora che le assicurazioni siano una grossa vacca da mungere e far dimagrire" Il manager del gruppo assicurativo con sede a Firenze ha raccontato di aver recentemente incontrato esponenti del governo a cui ha manifestato le difficoltà del comparto: "Ho rivolto loro l'invito a verificare le nostre opinioni sull'indennizzo diretto con tutti gli esperti: si dimostrerà presto che è un salto nel buio".
Pur confermando la disponibilità governativa al dialogo, Marchionni ha svolto una disamina puntale dei problemi attuali, dal Decreto Bersani al Nuovo codice delle assicurazioni, dai decreti attuativi all'indennizzo diretto: "Che senso ha -si è domandato- uccidere per decreto la flessibilità tariffaria e l'autonomia commerciale degli intermediari e poi obbligare alla pubblicazione dei compensi degli agenti assicurativi sulla polizza? Mi pare un atteggiamento demagogico e io faccio conto per il momento che queste norme non siano state scritte.
Negli ultimi anni abbiamo superato tante difficoltà: supereremo anche queste".
Nei giorni scorsi l'AD di Fondiaria SAI era stato ascoltato in parlamento sulle concentrazioni azionarie dei gruppi italiani: "Forse qualcuno crede di aver trovato la soluzione promuovendo lo sviluppo di nuovi canali distributivi per favorire l'ingresso di competitor stranieri. L'ostacolo tradizionale è costituito dalla difficoltà di creare una rete di vendita dal nulla? Forse i cambiamenti in atto consentiranno di aggirare il problema.
Ma chi garantirà ai consumatori la qualificazione professionale della consulenza assicurativa offerta?" si è domandato Fausto Marchionni.
Infine l'affondo sull'indennizzo diretto da parte del manager del primo gruppo italiano del settore RC Veicoli: "Questa riforma provocherà l'aumento delle tariffe! L'indennizzo diretto migliora sì la qualità del rapporto compagnie-clienti, ma non abbasserà il costo delle polizze, perché crea grandi difficoltà nella determinazione della tariffe annuali, visto che l'autorità Antitrust vieta lo scambio informativo tra compagnie (ma l'ISVAP non vedeva di buon occhi le concetrazioni?).
Mi si dice che i costi di indennizzo non prevederanno più l'intermediazione dei legali: ma se la legge continua a consentire l'assistenza di un avvocato trascorsi 60 giorni dall'evento...".
(N. Nov.)