Dieci anni di vita per “VariiVenerdì” che torna dal 20 ottobre al 1° dicembre 2006 tutti i venerdì al Teatro dei Varii di Colle di Val D’Elsa (Siena) dedicando la sua decima edizione al “tentativo di parlare chiaro”. Come? Scegliendo spettacoli e testi che possano comunicare i propri messaggi senza troppi filtri morali, etici o politici. Tema comune delle proposte 2006 quello di far confluire negli allestimenti/testi una certa “contro informazione” o fatti di cronaca analizzati negli aspetti più “scomodi”.
Un “VariiVenerdì” avanti tutta che non sarà soltanto una rassegna di teatro giovane italiano, ma diventa anche contenitore di curiosi momenti da vivere prima degli spettacoli. Alla programmazione teatrale si accosta una sincera ricerca sul linguaggio e le forme espressive dell’arte contemporanea e un gustoso “spazio buffet”. Un insolito modo per lo spettatore di vivere la rassegna, concepita come un “evento di eventi”. Si potrà andare a Teatro già dalle sette del pomeriggio e visitare mostre fotografiche e di pittura, installazioni scultoree ed audio/video riunite in ”Scatole della memoria”.
Vale a dire la “vetrina” che ospita gli allestimenti d’arte contemporanea di vari giovani artisti nel percorso creato per l’occasione all’interno del Teatro (le sale sotterranee del museo, il foyer, il bar, la sala “ridotto”). Alle 20,30 apre il buffet con aperitivo e sorprese gastronomiche che accompagneranno visita e permanenza nei vari spazi del Teatro. Poi, alle 22,00, tutti in platea o nei palchetti alle prese con sei appuntamenti di teatro surreale, immaginifico e sempre molto ironico.
Il Teatro dei Varii nel suo essere ontologicamente “contenitore” di spettacoli, diventerà, metaforicamente, un luogo/contenitore di altro. “VariiVenerdì”, ideata dall’attore Marco Venienti che ne è anche il direttore artistico, e’ una rassegna a sostegno della circuitazione di prodotti teatrali “giovani”, che nel territorio nazionale si mettono in evidenza per la serietà e la qualità della ricerca culturale e artistica. Anche questa edizione avrà come sottotitolo “Per un circuito di teatro giovane in Toscana”, poiché questo è uno degli sforzi principali della manifestazione proposta dall’Associazione Culturale Aramis e dal Comune di Colle di Val d’Elsa, che fa parte del progetto Sipario Aperto della Regione Toscana, con il contributo della Provincia di Siena e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Il Programma
Si parte il 20 ottobre con “Siamo tutti in pericolo” (Prima Regionale), l’ultima intervista di Pier Paolo Pasolini in scena a cura della Compagnia Fahrenheit 451 Teatro di Roma, con Gianluigi Fogacci e Massimiliano Sbarsi. Regia di Daniele Salvo. Il 27 ottobre troviamo due atti unici di Samuel Beckett, “Quella Volta” e “Teatro II”, con la Compagnia Gogmagog di Firenze. Regia di Tommaso Taddei, con Carlo Salvador, Guidi Rinaldi, Tommaso Taddei. Voce di Bobo Rondelli.
Venerdì 3 novembre (Prima regionale) tocca a “Niente più niente al mondo” di Massimo Carlotto, con la Compagnia Cubatea di Roma. Regia di Nicola Pistoia. Interprete Crescenza Guarnieri. Il 10 novembre un grande ritorno a VariiVenerdì con Giuliana Musso del Teatro Club di Udine che presenta il suo “Sex Machine”. Regia di Massimo Somaglino. Musiche in scena di Igi Meggiorin. Una prima nazionale è in programma il 17 novembre con “Non sulle tue labbra” (compagnia Imaie di Roma) di Domenico Fargnoli, con Daniela Morozzi e Bruno Cortini, musiche di Stefano Lentini.
Coreografie Florence Dance Company. Relizzazione video Domenico Fargnoli. Venerdì 24 novembre va in scena “Micromega” della Compagnia Giardino Chiuso (San Gimignano, Siena), liberamente tratto da Micromega di Voltaire. Adattamento e regia Tuccio Guicciardini, con Fulvio Cauteruccio, Daniele Bartolini, Patrizia De Bari. Video Andrea Montagnani, scenografia Loris Giancola e costumi Massimo Bevilacqua. Si chiude il 1° dicembre con “Ragia Magna studio 0”, videoconcerto prodotto dalle associazioni Aramis e Mosaico.
Musiche composte da Maurizio Sammicheli e Ian Da Preda. Video manipolazioni di Andrea Montagnani. Un progetto che nasce dalla volontà di mettere in relazione l’elettronica, l’improvvisazione musicale e la visual art.