Un maggiore radicamento sul territorio e la difesa del pluralismo dell’offerta informativa. Sono alcuni dei punti della proposta di risoluzione approvata oggi dalla commissione regionale Cultura dopo l’audizione dei membri del consiglio di amministrazione della Fondazione Sistema Toscana, che gestisce il portale ufficiale della Regione Toscana “InToscana.it”.
Il documento raccomanda anche un adeguamento infrastrutturale della rete nella nostra regione, chiede alla fondazione di far emergere le esperienze sommerse, per esempio quelle dell’associazionismo culturale, di incrementare la comunicazione del portale per farlo conoscere anche alle fasce più deboli, come gli immigrati.
Nel corso dell’audizione i membri del Cda hanno esposto gli obiettivi che il portale, lanciato lo scorso giugno, punta a raggiungere. “La nostra idea è quella di offrire ai soggetti pubblici e proivati una piattaforma aperta, sia dal punto di vista tecnologico, che per quanto riguarda la partecipazione alla fondazione”, ha detto Mauro Tanzi, presidente di Sistema Toscana.
“Vogliamo essere un pounto di riferimento sicuro sul Web per chi vuole informazioni sulla Toscana”, ha affermato Paolo Chiappini, direttore di Sistema Toscana.
Importanti i numeri dell’offerta informativa di InToscana.it: 90mila le news presenti sul portale, 900 eventi recensiti, oltre 10mila immagini a disposizione dei navigatori.
Dai membri della commissione Cultura, presieduta da Ambra Giorgi, sono venute una serie di raccomandazioni. “E’ necessario permettere agli utenti di accedere facilmente al sito – ha detto Stefania Fuscagni (FI) – C’è il rischio infatti di perdersi nel mare magnum di Internet”.
“Il rischio più grande è quello di avere un prodotto magnifico ma che in molti casi non fa che riprodurre delle copie di quanto già esiste su altri siti, come per quanto accade per le Apt, che hanno, oltre al loro sito, uno spazio sul portale”, ha affermato Enzo Brogi (Ds).
“Bisogna lavorare contro la frammentazione e fare sistema – ha detto Severino Saccardi (Ds) – Non solo, è necessario comprendere in particolare le esigenze dei giovani ed offrire servizi su misura”.