Operacion Puerto, l’inchiesta spagnola che ha portato alla scoperta di una vera e propria centrale per la ‘manutenzione’ del sangue; l’affaire Floyd Landis, che ha riscritto, a ruote ormai ferme, la classifica dell’ultimo Tour de France; ancora, il caso della Scuola dello Sport di Anshan, in Cina, dove giovanissimi atleti erano sottoposti all’assunzione continua di sostanze illecite. E pensare che, fra quasi due anni, il Paese della Grande Muraglia ospiterà la XXIX edizione dei Giochi Olimpici.
Sono solo alcuni dei casi di doping (termine che deriva dall’inglese to dope, drogare, e in ambito sportivo allude ad un’assunzione di sostanze che, per dose e composizione, permettono l’aumento non fisiologico delle prestazioni di un atleta) che hanno reso al calor bianco quest’ultima estate sportiva.
Così, per parlare di sport e dell’attività di contrasto al doping, il Comune di Lastra a Signa, l’associazione culturale fiorentina “rete di Comunicazione Democratica” e la società Iride (che gestisce gli impianti sportivi lastrigiani) hanno deciso di organizzare il convegno “False prestazioni”.
L’appuntamento è per il prossimo lunedì 25 settembre (apertura dei lavori prevista per le ore 10) nell’incantevole scenario di Villa Caruso Bellosguardo (Lastra a Signa, Firenze), complesso le cui origini risalgono alla seconda metà del Cinquecento e che in apertura del secolo scorso fu residenza dello tenore napoletano Enrico Caruso.
Fra i relatori che si succederanno nel corso dell’intera giornata segnaliamo la presenza di Cesare Cursi, vicepresidente Commissione Sanità al Senato ed ex sottosegretario alla Salute con delega al contrasto del doping, Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti), Alessia Ballini, assessore della Provincia di Firenze con delega allo sport, Carlo Nannetti e Sara Burberi, rispettivamente sindaco e assessore con delega allo sport del Comune di Lastra a Signa, Aniello Ciletti, presidente della società Iride, Francesco Caremani, giornalista e scrittore, Gabriella Bernardini, vedova dell’ex calciatore Bruno Beatrice, Yoann Riou, giornalista della francese de L’Equipe attualmente impegnato in Italia per un’inchiesta sul doping, Carlo Petrini, ex calciatore ed oggi scrittore, Giuseppe D'Onofrio, perito ematologo, Giuliana Salce, autrice del libro “Dalla vita in giù” ed ex campionessa mondiale di marcia.
Al termine della prima sessione di interventi, inoltre, la casa editrice torinese Bradipolibri (sponsor del convegno assieme a Fondiaria Sai spa Divisione Sai) omaggerà i relatori, il pubblico presente e gli alunni ed il corpo docente delle locali scuole medie con il volume “Palla avvelenata – Morti misteriose, doping e sospetti nel calcio italiano” di Fabrizio Calzia e Massimiliano Castellani.