Si terrà a Firenze dal 12 al 14 novembre 2006, presso il Salone Incontri VivaHotel Alexander Novoli, in Viale Guidoni 101, la conferenza internazionale “East West Migration”, promossa dalla Fondazione Romualdo del Bianco, organizzata da Promo Florence Events e sostenuta dalla catena alberghiera vera “specialista di Firenze” VIVAHOTELS ART IN OUR HEARTH.
La conferenza, organizzata in collaborazione con Eurasia Foundation (Russia) e New Eurasia Foundation (Washington), prevede tre giornate di incontri.
Il convegno si propone di esplorare gli sviluppi e le evoluzioni del processo di migrazione intellettuale che ha coinvolto i popoli di Russia e Asia Centrale mettendoli in relazione agli effetti politici e sociali prodotti sia nei Paesi di provenienza sia nei Paesi ospitanti, Europa e Stati Uniti.
L’iniziativa, punto di partenza di una serie di incontri in Firenze, coinvolgerà esperti di livello mondiale al fine di creare un’occasione di scambio e di definizione di possibili linee guida per future collaborazioni internazionali nel settore.
Nel 1990 l’ondata migratoria verso Ovest dei venti Paesi dell’Ex Unione Europea ha coinvolto circa un milione di persone e circa cinquecentomila negli ultimi dieci anni.
Inizialmente Germania, Israele e Stati Uniti hanno accolto più del novanta per cento degli emigranti, successivamente si è assistito ad un processo di diversificazione che ha interessato molti altri Paesi.
Un fenomeno di enormi proporzioni, quindi, destinato a rivoluzionare i valori politici, economici e sociali di un’intera epoca. Gli emigranti erano per la maggior parte di cultura medio-alta: una persona su cinque aveva un titolo di studio universitario, uno su tre aveva terminato gli studi nell’Ex Unione Sovietica prima di migrare ad Ovest.
La contaminazione culturale che è derivata da tale flusso ha inevitabilmente condizionato l’assetto socio-politico dei Paesi coinvolti provocando effetti tutt’ora in atto.
Lo scopo di questa conferenza è proprio quello di analizzare la situazione contingente per proporre soluzioni costruttive ed efficaci in grado di consentire l’integrazione dei popoli emigrati ed accelerare lo scambio culturale. Tale rete di competenze condivise può inoltre favorire il ritorno nel Paese d’origine degli emigrati che possono diventare ispiratori fondamentali per futuri programmi di sviluppo sociale sia in Europa, sia in America, che in Asia.
Gli esperti hanno la responsabilità di fornire per i propri Paesi un approccio interdisciplinare in grado di compensare i bisogni di una società in rapidissima evoluzione. In quest’ottica l’incontro si pone come punto d’incontro e di cooperazione tra diverse culture nella costruzione di una comune coscienza sociale.
Lo scambio fra culture diverse è alla base della missione a carattere sociale della Fondazione Romualdo Del Bianco. L’attività dell’Ente no profit che ha sede a Firenze può essere sintetizzata dal motto: “Per la Pace nel Mondo, fra i giovani di Paesi diversi, con la Cultura: incontrarsi, conoscersi, comprendersi per sviluppare l’Amicizia tra i Popoli”.
Oltre alla realizzazione di seminari internazionali, la Fondazione contribuisce alla realizzazione in Firenze di iniziative di carattere culturale e scientifici con l’appoggio della catena alberghiera.