3 luglio 2006 – “Siamo soddisfatti soprattutto perché Società Autostrade ha cambiato atteggiamento” queste le dichiarazioni di Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano sulle integrazioni di Soc. Autostrade al progetto per l’ampliamento dell’A1 nel tratto compreso fra Barberino e Firenze Nord per il quale è in corso la procedura di valutazione di impatto ambientale. Integrazioni che rispondono in maniera più puntuale e specifica alle osservazioni al progetto espresse dagli enti locali e fatte proprie dalla Regione Toscana.
“Siamo contenti che siano arrivate delle risposte – continua il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani – visto il lungo periodo di sostanziale indisponibilità di Autostrade spa. Alcune delle modifiche al progetto sono positive per noi, anche se non c’è una completa soddisfazione delle nostre richieste”. I punti forti delle nuove risposte di Autostrade spa sono la realizzazione del Parco delle Carpognane, un’area verde di 40 ettari nel centro cittadino. Un polmone verde come barriera all’inquinamento e un investimento del valore di una decina di milioni di euro.
Gli altri cambiamenti importanti sono quelli che dovrebbero avvenire nella località urbana di Calenzano: la nuova tangenziale, che permetterà di andare da sud a nord della città, verso Barberino, senza entrare in centro; è stato approvato l’indennizzo delle famiglie le cui case sono state espropriate a La Chiusa e la riduzione della dimensione delle gallerie. “Gli interventi che dovrebbe fare Autostrade spa sul nostro territorio sono calcolabili in diverse migliaia di euro – dice il Sindaco Carovani – ancora non ci sono i calcoli definitivi che saranno fatti a breve”.
Manca però, nel nuovo progetto di Soc. Autostrade, un’opera che il Comune ritiene irrinunciabile: ovvero il bypass di Carraia ovvero una strada che permetta di aggirare la frazione che è la più colpita dai disagi dei lavori. “I disagi sono iniziati già con gli interventi per il tratto di Firenze Nord – Firenze Sud dell’A1 – spiega il sindaco – che, a causa delle code e dei rallentamenti, riversano sulla strada provinciale gran parte del traffico pesante. Quindi si può immaginare quale disagio ci sarà con i lavori sul tratto appena contiguo”.
“Pensare che possa avere inizio la cantierizzazione della terza corsia sulla Valmarina – conclude Carovani - senza la realizzazione di quest’opera, anche alla luce dei recenti incidenti mortali che hanno insanguinato la barberinese, è pura follia. Su questo punto in tutte le sedi daremo ancora battaglia finché non la spunteremo”.