Il bilancio partecipativo, nato nella città brasiliana di Porto Alegre, dove si sperimenta ormai da molti anni, rappresenta un mezzo per avvicinare la cittadinanza alle scelte pubbliche in materia di bilancio. Su questo tema, su cui si è cominciato da tempo a discutere anche in Italia l'assessorato alla partecipazione democratica e rapporti coi quartieri insieme ai consigli dei cinque quartieri della città ha promosso un incontro per mercoledì 14 giugno alle 21 al quartiere 4 (Sala consiliare Villa Vogel, via delle Torri 23) a cui parteciperanno Giovanni Allegretti della facoltà di architettura di Firenze, Boaventura de Sousa Santos della facoltà di economia dell'università di Coimbra e Renato Peluso presidente della circoscrizione 3 del comune di Arezzo.
"E' un'occasione importante- ha spiegato l'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua- per approfondire le tematiche che riguardano l'utilizzo e i risultati di questo strumento attraverso il racconto di esperienze sviluppate in Italia e in Europa." In sostanza il bilancio partecipativo si caratterizza come un processo che coinvolge i cittadini nella discussione sulle proposte di bilancio per disegnare una proposta articolata di bilancio ogni anno, sulla base delle richieste della popolazione.
Oltre che a Porto Alegre il bilancio partecipativo viene sperimentato in molte altre città brasiliane e di altri paesi dell'America Latina come Argentina, Perù, Equador, Messico, Uruguay e in Europa in molte città in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda e Belgio. Anche alcune città italiane stanno approntando una sperimentazione, ovviamente adattandone la filosofia generale e i principi ai nostri molteplici e differenti contesti sociopolitici, economici e culturali. "L'obiettivo - ha aggiunto l'assessore Cristina Bevilacqua - è quello di avvicinare e rendere sempre più partecipi i cittadini alle discussioni e decisioni che riguardano i bilanci e anche di rendere più trasparenti i processi di gestione delle risorse pubbliche".
L'assessore ha poi sottolineato come la sperimentazione del bilancio partecipativo in varie realtà locali ha contribuito molto ad attivare la cittadinanza nella condivisione delle scelte riguardanti il territorio. E una tappa importante è proprio quella di domani in cui, dopo l'introduzione dell'assessore Cristina Bevilacqua prenderanno la parola esperti come Giovanni Allegretti, massimo esperto italiano in materia di bilancio partecipativo che proprio a Porto Alegre ha svolto gli studi per la tesi di dottorato in progettazione urbana, territoriale ed ambientale e Boaventura de Sousa Santos, uno dei più importanti relatori ai Forum Sociali Mondiali, professore si sociologia a Coimbra e nell'Wisconsin e autore di molte pubblicazioni sull'argomento.
"Nella direzione di avvicinare sempre più i cittadini alle scelte pubbliche - ha affermato Giuseppe D'Eugenio, Presidente del Quartiere 4- i Quartieri possono rappresentare l'ambito ottimale nel quale attuare una sperimentazione del bilancio partecipativo, proprio per il rapporto diretto con il cittadino che fa parte della quotidianità delle loro funzioni." "La partecipazione democratica è un argomento sempre più sentito e importante per creare un clima di consapevolezza e condivisione nelle scelte per la nostra città, la presentazione di modelli utilizzati a livello europeo e mondiale- ha continuato Antonella Coniglio, Presidente della Commissione Servizi alla Partecipazione del Quartiere 1 - permette di conoscere nuove esperienze e adattarle alle nostre realtà locali".
Attualmente molte città italiane stanno sperimentando esperienze di bilancio partecipativo, tra queste quelle che hanno consolidato la loro esperienza già da alcuni anni sono Grottamare, Napoli, Piacenza, Pieve Emanuele in provincia di Milano, Vignola in provincia di Modena, Modena, XI Municipio di Roma, la Circoscrizione 3 ad Arezzo.
