FIRENZE- ”C’è una ricchezza di conoscenze e professionalità che oggi in molti spendono solo per sé e non per gli altri – spiega l’assessore alla partecipazione e al rapporto con i cittadini, Agostino Fragai - E’ un patrimonio importante della nostra comunità che rischia di andare disperso”.
“Vogliamo infatti scommettere su questa ricchezza, – sottolinea l’assessore – vogliamo stimolare i cittadini a partecipare in modo attivo alle scelte di chi amministra un territorio, vogliamo scommettere sulla maturità, il senso civico e la competenza dei toscani.
E i computer ed internet sono un possibile mezzo”. Il primo traguardo sarà la stesura di una legge sulla partecipazione. Il dibattito è iniziato lo scorso 13 gennaio a Firenze in un’affollata assemblea a cui hanno partecipato oltre trecento persone tra rappresentanti di associazioni, reti di cittadini, comitati, forum, assessori e dirigenti comunali, in un confronto a tutto campo e volutamente senza reti. E il dibattito proseguirà il 19 maggio a Signa a villa Castelletti, con un convegno in cui esponenti da tutto il mondo spiegheranno come si fa partecipazione nei paesi dove vivono: dal bilancio partecipativo del Brasile al debat public francese.
Il sito inaugurato oggi, accessibile anche dalla home del sito della Regione Toscana, raccoglie alcuni documenti sulla partecipazione, spunti per eventuali interventi. C’è già anche il programma del seminario internazionale di Signa del 19 magio ed è stato aperto un forum in cui chiunque, dopo essere registrato, può porre la sua domanda ad uno qualsiasi dei relatori che interverranno.
“Non pensiamo a modelli di democrazia diretta – chiarisce l’assessore Fragai - Chi viene eletto rischia però talvolta di illudersi di poter fare tutto da sé.
Anche le migliori intuizioni invece si perdono senza lo stimolo, le proposte od una forte passione civile dei cittadini, senza soprattutto un canale che consenta tra istituzioni e cittadini una comunicazione ed una collaborazione permanente. La sfida, tra le più impegnative che ha oggi la politica di fronte a sé, inizia da qui ed il primo nostro obiettivo è scrivere una legge regionale che incentivi ed ‘organizzi’ la partecipazione”. (wf)