Il Mese Mediceo giunge alla quarta edizione in una formula ormai consolidata da anni di successi. La stagione passata si chiudeva infatti con uno spettacolo capace di richiamare, in un’unica serata, oltre 1000 spettatori nella maestosa cornice del Castello di Cafaggiolo. Un momento unico, che chiudeva una stagione iniziata con un evento forse ancor più imponente, la grande anteprima al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
La cornice scelta dal Mese Mediceo per inaugurare l’edizione 2006 è il Teatro della Pergola, il massimo palcoscenico cittadino, anch’esso di origine medicea.
E non è un caso se sarà proprio la Pergola ad ospitare, il 15 giugno, la prima di Nel palco del Cardinale, rappresentazione incentrata sulla vita di Giovan Carlo de’ Medici. Proprio il cardinale, fratello del Granduca Ferdinando e mecenate del teatro e delle arti, fu responsabile della costruzione del primo teatro della Pergola, che diviene così il luogo naturale per una sua rievocazione, e protagonista della scena quanto se non più degli attori stessi.
Nel palco del Cardinale si sposta poi nei pressi di Porta San Miniato, nell’ennesimo spazio misconosciuto ai più e restituito a nuova vita dal Mese Mediceo: il Giardino della Carraia, dove andrà in scena dal 18 al 23 giugno.
Il programma del Mese Mediceo si inerpica quindi lungo le mura, fino a ridosso del Forte di Belvedere: dal 30 giugno al 9 luglio il Baluardo a San Giorgio - sede dei balestrieri di Firenze fortunatamente scampata al progetto di diventare un parcheggio - ospita il secondo degli spettacoli, incentrato sulla figura di Francesco de’ Medici, altro fratello di Giovan Carlo, destinato alla vita militare e spedito ancora giovinetto in Baviera per rappresentare i Medici e Firenze nella Guerra dei Trent’Anni.
I toni scanzonati e brillanti di Nel Palco del Cardinale, lasciano spazio a quelli drammatici e guerreschi in questo ritratto di un personaggio morto giovanissimo e di cui resta solo una memoria sbiadita.
Il Mese Mediceo torna spumeggiante il 13 luglio e fino al 27 nella sontuosa Villa di Maiano, per uno spettacolo che ha tutte le carte in regola per diventare un classico: Abbecedario Mediceo è infatti un excursus dai toni multicolore su tutto l’albero genealogico della famiglia de’ Medici, dal capostipite Giovanni di Bicci all’ultimo Giangastone.
Una girandola di personaggi dai nomi sempre uguali ma dai destini tanto diversi, che hanno segnato per sempre la nostra storia.
A cadenzare i tre eventi principali ci saranno tre incontri ai quali sarà difficile resistere: il 27 giugno, l’11 e il 28 luglio, nei verdi spazi del Relais Certosa, Donatella Cirri e Gianni Guiggiani presenteranno dei banchetti medicei in perfetto stile, frutto della ricerca che i due gastronomi storici portano avanti da anni. Non mancherà, ad allietare i commensali, il teatro, con un buffo spettacolo che ha sullo sfondo proprio la Certosa.
Ma non è tutto.
Il Mese Mediceo conferma la sua attenzione per la dimensione storica e culturale dei personaggi che racconta, attraverso una serie di conferenze strettamente legate ai temi degli spettacoli, che saranno tenute da studiosi di riconosciuto spessore: Anita Valentini, Lucia Mascalchi, Ugo Barlozzetti.. E ancora, visite guidate esclusive entro i luoghi che fanno da scenario agli spettacoli come lo furono nella vita dei signori di Firenze.
Una formula collaudata ma in continua evoluzione, dunque, che non farà a meno dei consueti punti di eccellenza: i costumi curati nei minimi dettagli e realizzati su originali d’epoca; gli attori di spessore comprovato nel panorama locale e nazionale; la cortesia e la cura nell’accoglienza di un pubblico numeroso e appassionato, vero protagonista del Mese Mediceo.
La regia degli spettacoli è come sempre affidata ad Alessandro Riccio, che assieme a Davide Morena, autore dei testi, è anche produttore del Mese Mediceo. Preziosa ancora una volta la collaborazione del Comune di Firenze, dell’Assessore alle Tradizioni Fiorentine Eugenio Giani, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, del Quartiere 1, dell’Agenzia per il Turismo, dell’Unicoop Firenze.