In chiusura degli appuntamenti estivi con l’antiquariato di eccellenza, torna puntuale a fine agosto la più antica e intramontabile Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato in Italia, in programma dal 23 agosto al 7 settembre nel bellissimo borgo toscano e in uno degli edifici storici più significativi della città, il Centro Convegni nell’ex convento di Sant'Agostino.
Una rassegna nata nel lontano 1963 che punta la sua forza sulla qualità e il pregio delle proposte dei selezionatissimi espositori, sulla location storica di assoluto fascino e sull’inevitabile coinvolgimento dell’intero borgo toscano.
Promossa dal Comune di Cortona e da Cortona Sviluppo con la direzione artistica di Furio Velona Cortonantiquaria si avvale della collaborazione di Furio Velona Antichità.
Arte, storia e preziosi manufatti di epoche e provenienze diverse s’intrecciano, con raffinatezza, nel cuore antico della città, consentendo agli appassionati, ai turisti e agli specialisti di immergersi tra oggetti incredibili in un tutt’uno con l’atmosfera di Cortona, etrusca d’origini ma medievale nell’aspetto, che ha inscritto nel suo DNA la passione e la cura per l’arte, il sapere e la bellezza.
Proprio per questo CortonAntiquaria quest’anno avrà anche un richiamo specifico, negli allestimenti, nelle atmosfere e nelle scelte di alcuni oggetti proposti, al suggestivo contesto culturale e storico - la Cortona medievale tra XIII e XV secolo - rievocato dalla mostra allestita al MAEC di Cortona e diffusa anche in città “Cantare il Medioevo. La lauda a Cortona tra devozione e identità civica” (dal 28 giugno al 5 ottobre).
L’esposizione riunisce per la prima volta i quattro laudari cortonesi conservati in varie biblioteche in Italia, a partire dall’eccezionale Laudario di Cortona (il codice 91) la più antica raccolta esistente di canti in lingua italiana, proveniente dal Convento di San Francesco e dal 1866 custodita nella Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca di Cortona: un vero unicum che riporta alle radici della nostra tradizione musicale e letteraria.
Un vero evento poi l’esposizione all’interno della rassegna - a latere della mostra mercato - di una tavola che torna eccezionalmente a Cortona per la prima volta dalla sua dispersione ottocentesca: la predella della pala con l’Annunciazione eseguita nel 1527 da Francesco Signorelli (Cortona, 1490 ca. – 1553), nipote del più celebre Luca, per una cappella della chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio di Cortona, dove ancor oggi si trova sul primo altare a destra.
L’Annunciazione fu creduta opera di Papacello, come le altre tre pale presenti nella Chiesa, fino a quando Kanter non ha fatto chiarezza, riconoscendo l’autografia di Signorelli per tre dei quattro grandi dipinti commissionati dalle famiglie cortonesi per l’edificio sacro. La predella con le Storie della Vergine, insieme e quella relativa all’Adorazione dei Magi,fu probabilmente acquistata dall’antiquario fiorentino Stefano Bardini nell’Ottocento, direttamente dalla chiesa del Calcinaio: si trovano infatti nel catalogo della collezione dell’antiquario fiorentino Bardini relativo ad un’asta del 1902 tenutasi a Londra presso Christie, Manson & Wood.
Tornata sul mercato nuovamente nel 2024 la tempera su tavola è oggi in collezione privata e finalmente potrà essere ammirata per la volta dopo 150 anni circa, in occasione e nell’ambito di CortonAntiquaria.
Anche in questa 63^ edizione della Mostra Mercato Nazionale saranno una ventina gli espositori presenti - quanti ne consente lo spazio espositivo che rende unica in Italia questa fiera - selezionati per rappresentare i settori merceologici dell’antiquariato più interessanti e ricercati, in cui il pezzo di grande pregio e valore potrà dialogare con oggetti meno impegnativi ma peculiari e unici per rarità, raffinatezza e per le storie di cui sono custodi.