28 marzo 2006 – Dai pannelli fotovoltaici ai sistemi per la riduzione del consumo idrico, dai detersivi ecologici alla spina alle vetture elettriche, dai prodotti bioplastici alla cartoleria ecologica, all’Energy Camper dotato di mini generatore eolico e impianto di illuminazione a basso costo, e inoltre, i cosmetici naturali, le proposte per favorire il turismo accessibile, la mobilità alternativa e la certificazione ambientale... tutto questo e altro ancora a Terra Futura (Firenze, Fortezza Da Basso, dal 31 marzo al 2 aprile) per garantire insieme un futuro alla Terra.
Alla mostra-convegno delle buone pratiche di sostenibilità si può anche imparare a tingere i tessuti in maniera completamente naturale, a riciclare il materiale di scarto per realizzare “preziosi” gioielli o divertenti giocattoli, costruire e arredare la casa con i principi della bioarchitettura, vestirsi “responsabilmente”, comunicare in modo non violento per favorire la comprensione reciproca, partecipare ai gruppi di acquisto solidale, capire e rispettare il valore delle biodiversità...
perché la sostenibilità prende vita a partire dalle piccole azioni quotidiane di ciascuno e dalle scelte di cittadini, associazioni, enti locali e istituzioni, imprese.
Promosso e organizzato dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., l’evento è realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente.
Per la prima volta allo stesso tavolo, in un percorso comune e condiviso, tante e diverse realtà operano per individuare insieme soluzioni concrete.
Terra Futura è anche un’importante arena di dibattito dove troveranno spazio 180 appuntamenti culturali tra convegni, tavole rotonde e workshop. «Filo rosso di questa terza edizione è “La nostra Terra Futura: oltre il petrolio, oltre l’ingiustizia”, dove il petrolio è assunto come simbolo di un modello di sviluppo non sostenibile» spiega Ugo Biggeri, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus.
«L’accento sarà posto su alcuni evidenti paradossi che sono oggi sotto gli occhi di tutti. A partire dalla crisi energetica in corso, alle questioni connesse all’ingiustizia e alla povertà nel mondo. Sono temi forti di politica internazionale che ci sollecitano a gestire i beni comuni in maniera diversa e condivisa». Continua anche quest’anno, infatti, la riflessione sui beni comuni come possibile base di partenza per costruire un altro sistema socioeconomico che si preoccupi del loro mantenimento e della loro rigenerazione.
Spazio inoltre ai temi del consumo e della produzione equi e sostenibili, della finanza etica, della responsabilità sociale d’impresa, del turismo solidale. E, ancora, tutela dell’ambiente, energie alternative e rinnovabili, bioagricoltura, bioedilizia, medicine non convenzionali, mobilità, politiche sociali, pace, diritti dei lavoratori, diritti umani, cooperazione internazionale, volontariato... Un programma culturale ricco e variegato (cui parteciperanno circa 680 relatori) a sottolineare come questioni ambientali, sociali ed economiche siano strettamente legate e interdipendenti tra loro, tanto da costituire un fronte unico rispetto ai problemi e ai rischi e, nel contempo, rispetto alle risposte possibili e agli impegni da portare avanti, anche a partire da Terra Futura.
Vasto ed eterogeneo il ventaglio dei soggetti coinvolti.
Tra questi, le reti di enti locali e istituzioni, tra cui Agenda 21 e Rete del Nuovo Municipio, impegnati nella sostenibilità, nella democrazia partecipata, nella promozione della pace e non solo... Presenti anche le realtà del commercio equo e solidale: un momento su tutti la “Conferenza internazionale delle Botteghe del Mondo”, che rifletterà sulla concreta capacità delle BDM di essere agente di solidarietà e di cambiamento sociale. A Terra Futura convogliano inoltre “le forze dei movimenti” che si incontrano e si preparano in vista del IV Forum Sociale Europeo (in maggio ad Atene) e di quello Mondiale.
Non mancano le riflessioni e i dibattiti dedicati al mondo imprenditoriale come la “Giornata sulla Responsabiltà Sociale d’Impresa a Terra Futura” promossa dalla campagna “- Beneficenza + Diritti”. In programma anche la Seconda Assemblea Nazionale del Foro Contadino Altragricoltura per la sovranità alimentare e la presentazione dell’edizione italiana di “State of the world 2006”, il rapporto annuale del Worldwatch Institute. Sono inoltre previsti momenti di preghiera interreligiosa a sottolineare l’importanza del dialogo tra culture.
A Terra Futura, la sostenibilità è anche divertimento.
Musica, teatro e numerose animazioni per grandi e piccoli affiancheranno il programma culturale e la visita ai padiglioni: 100 mila metri quadrati di area espositiva per 390 realtà in mostra (65 istituzioni, 190 imprese, 135 realtà non profit) per oltre 3.000 enti rappresentati.