La Provincia promuove a Firenze, venerdì 17 marzo, un seminario nazionale di studio sui rapporti turistici tra la Cina e l'Italia, organizzato congiuntamente dal Ministero degli Esteri Italiano, l'Azienda del Turismo di Roma e l'Agenzia per il Turismo di Firenze. Il convegno è un'occasione di reale approfondimento tecnico e scientifico, sulle prospettive e le criticità del turismo cinese in Italia. I relatori sono di grande rilievo, i temi pure. I lavori cominceranno alle ore 9 a Firenze, in Palazzo Medici Riccardi. Come è noto sul tema che verrà affrontato prevale generalmente una visione “esigenzialista”, dove si evidenziano le grandissime potenzialità per il nostro Paese di una crescita generale del turismo cinese, ma spesso non si discute abbastanza sui modi e gli strumenti attraverso cui si possono conquistare nuove posizioni, oltre che sulle criticità, sui nodi o le strettoie attraverso cui bisogna passare, prima di poter affermare un ruolo italiano più forte nel continente cinese. Ecco le ragioni che hanno spinto gli organizzatori a cimentarsi nell’organizzazione di questa iniziativa, il cui primo obiettivo è perciò di conoscenza del fenomeno turistico cinese, delle sue caratteristiche e della sua probabile evoluzione.
La giornata si svilupperà attraverso tre sezioni: la prima ospiterà una serie di relazioni su ciò che sta accadendo nel rapporto tra l’Italia e la Cina sul piano turistico, anche con testimonianze da parte di chi opera in Cina “sul campo” ogni giorno e una seconda sessione in cui i “decisori” variamente impegnati nella direzione della politica turistica, Enit, Ministero delle Attività Produttive, Regioni, proveranno a interloquire con le tematiche segnalate nella parte iniziale del seminario.
Nella terza sezione, pomeridiana, si proverà a testare la coerenza e la potenzialità dei vari “prodotti” turistici italiani (i prodotti balneari, quelli alpini, le crociere e altri) rispetto alla Cina con spirito aperto e critico.(mr)