Firenze, 10 gennaio 2006- «Non hanno funzionato gli ecoincentivi comunali per il ricambio ecologico delle auto più inquinanti». Lo hanno detto Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione, commentando la risposta dell'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo, all' interrogazione urgente presentata sui contributi rilasciati dal Comune a cittadini e aziende per l'acquisto di veicoli a basse emissioni dal 2004 a oggi. «Sono andati meglio gli incentivi per l'acquisto di motorini euro 2 a basso consumo e per le trasformazioni a gas delle auto a benzina - hanno spiegato Ornella De Zordo e Anna Nocentini - male gli incentivi per le auto nuove a gas e malissimo quelli per l'acquisto di veicoli merci nuovi a gas».
Secondo i dati forniti dall'assessorato all'ambiente, nel biennio 2004-2005, i contributi sono stati in totale 6.296 per una spesa di oltre 2 milioni e 500 mila euro. Per i motorini euro 2 sono stati 4.110 , di cui 1.334 nel 2005, mentre in totale sono stati 104 gli incentivi per le auto nuove a gas e solo 3 per i veicoli merci nuovi a gas. Capitolo a parte sono gli incentivi per le conversioni a gpl/metano rilasciati nel solo 2005: 2.060 in totale, di cui 666 incentivi per auto a benzina non catalizzate e 1.394 per auto catalizzate.
E' da notare che le conversioni a gas delle auto catalizzate hanno assorbito nel 2005 la cifra di 1 milione e 343 mila euro, pari ad oltre il 50% del totale dei fondi 2004-2005 perchè la quota prevista dell'incentivo è di 1.000 euro, mentre per la trasformazione delle auto più vecchie non catalizzata vengono concessi solo 300 euro. E' paradossale che ci siano ancora 2.500 richieste presentate dai cittaidni a cui vanno assegnati gli incentivi. «Gli incentivi devono essere ripensati senza però favorire la conversione a gpl delle auto non catalizzate - hanno proseguito Ornella De Zordo e Anna Nocentini - perchè non si ottengono benefici ambientali per la riduzione delle polveri, così come sostengono Legambiente e ARPAT.
Si prevedano piuttosto nuovi incentivi - hanno concluso De Zordo e Nocentini - per l'acquisto di auto usate catalizzate e per il car sharing (l'"auto condivisa"), che potrebbero essere alla portata di tutti i cittadini».