Dallo Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) allo Spic... Si chiama Spic l'evoluzione dello sportello unico per le attività produttive, è un progetto tecnologico e viene dalla Toscana, regione protagonista in questo numero del magazine, ma in effetti sotto i riflettori dopo la conclusione di Dire e Fare, la manifestazione giunta all'ottavo anno, tenutasi dal 16 al 18 novembre scorsi a Firenze sul tema dell'innovazione nelle pubbliche amministrazioni. Spic è un acronimo che sta per servizi ai professionisti, alle imprese e ai cittadini, e nasce dalla collaborazione fra tre Province, Firenze, Pistoia e Siena (a cui si aggiungerà presto Prato).
Costituisce un punto unico di accesso e riferimento della PA verso i cittadini nella gestione dei servizi rivolti alle attività produttive, accessibili sul sito web del progetto con la funzione di attaccare attraverso la strada digitale gli ostacoli allo sviluppo dovuti alle problematiche della burocrazia. L'esperienza accumulata negli scorsi anni con il coordinamento fra le Province dei Suap consente di compiere questo importante passaggio, i servizi si rivolgono a un bacino molto esteso di utenza che comprende le province indicate, anche piuttosto diverse nelle modalità di sviluppo, nelle condizioni di vita e nelle esigenze della quotidianità.
Il cuore del progetto è l'unitarietà dell'accesso in un punto web che aggrega un elevato numero di servizi, e funge da filo diretto anche tra diversi siti che altrimenti necessiterebbero consultazioni separate. La forza di Spic sta nella gestione comune del settore sviluppo inteso in tutta la sua complessità, da qui infatti vantaggi come le standardizzazioni di regolamenti, e chi deve averci a che fare per lavoro sa bene come questa direzione sia da sostenere e ampliare il più possibile, oppure aggiornamento e formazione comune per tutti i soggetti coinvolti.
Importante anche che le associazioni, le categorie e gli ordini accreditati avranno l'opportunità di utilizzare nuove tecnologie come la firma digitale, e quindi potranno rivestire il ruolo di sportelli delle pubbliche amministrazioni, ed ancora ci saranno agevolazioni anche nel pagamento dei tributi, infatti si potranno pagare le tasse locali via internet tramite i servizi pagoclic e pagoservice, spendendo meno in termini monetari e di tempo. Importante ricordare che tramite un'unica registrazione sul sito, nel Punto Unico di Accesso, si potrà accedere ai servizi degli Suap, Sue (Sportello Unico per l'Edilizia), e Sup (Sportello Unico della Prevenzione), infatti Spic raggruppa tre banche dati relative ai servizi di impresa, edilizia, e igiene. Sul sito in home page c'è una cartina italiana dove si può scegliere di cliccare su un qualsiasi ente locale nazionale (Regione, Provincia o Comune), per ricercare modulistica, procedure e normativa: una volta compiuta la scelta si apriranno gli sportelli relativi, fra cui l'utente si potrà muovere restando semplicemente collegato a Spic.
Il portale è anche predisposto per pubblicare e gestire informazioni, documenti, modelli ed esperienze di tutti i settori della PA.