«Il piano strutturale e il piano strategico sono un totale fallimento. In particolare quest'ultimo si è sgonfiato come un soufflé malriuscito». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia dopo «le critiche mosse dalla Regione Toscana al piano strutturale e le dimissioni dei garanti del comitato scientifico di "Firenze 2010», associazione nata nel 2001 con il compito di dare attuazione a 18 dei progetti selezionati fra i 32 scaturiti dalla prima parte del lavoro del piano strategico».
«Per quanto riguarda il piano strutturale - ha aggiunto Amato - a differenza del gruppo di Rifondazione Comunista che suggerisce di riscrivere totalmente il documento per limitare lo spazio dei privati, noi proponiamo di aumentare lo spazio e di stringere maggiori collaborazioni con questi ultimi, dopotutto la politica l'urbanistica si fonda sulla contrattazione tra pubblico e privato. L'importante è che vi sia un idea di sviluppo. Idea che nell'attuale piano non c'è tanto è vero che non affronta il problema del centro storico ne tantomeno quello del potenziamento dell'aereoporto » "Questa vicenda dimostra anche che siamo in presenza di una grave crisi nei rapporti tra Comune e Regione - continua ancora l'esponente del centrodestra - le osservazioni riguardano anomalie profonde, un esempio su tutti: l'invariante strutturale, così definita dalla Regione, del Parco del Mensola, che la giunta ha deciso di cancellare poiché dovevano essere recuperati i costi del parcheggio della Fortezza.
Inoltre vorrei denunciare anche l'inutilità del forum di partecipazione al piano strutturale, promosso dall'assessore Bevilacqua per informare i cittadini sul piano: si è trattato di un vero e proprio flop, a partire dal fatto che è stato attivato successivamente alla chiusura della fase di accettazione delle osservazioni. Uno strumento quindi inutile per i cittadini che non potevano così dare un contributo nella stesura del documento». A tornare sulle dimissioni del comitato scientifico di "Firenze 2010" è Gabriele Toccafondi, vicecapogruppo di Forza Italia: «Dei 18 progetti che riguardano il piano strategico nessuno è andato in porto, mi sembra la prova di ciò che si è fatto in questi ultimi quattro anni: cioè niente.
Il segretario dell'associazione Alberto Brasca si è dimesso, come mai invece di nominare un nuovo segretario ha preso il suo posto l'assessore competente? A mio parere il sindaco Domenici - ha proseguito Toccafondi - a fronte del fallimento progettuale del Piano, si sarebbe dovuto confrontare in consiglio comunale con tutte le altre forze politiche e sopratutto con i cittadini, invece di rimanere in silenzio". "Si sono spesi soldi sia per l'associazione 'Firenze 2010' che per il forum di partecipazione cittadina - ha spiegato la consigliera Bianca Maria Giocoli - quest'ultimo un vero e proprio bluff.
Se si prova a interpellare la gente per strada si può notare quanti non sanno cos'è il piano strutturale. Quindi il coinvolgimento della città è solo di facciata, in realtà le scelte già state fatte tutte da un bel pezzo. Senza contare che l'attuale piano strutturale - ha aggiunto - lascia irrisolti alcuni punti chiave di questa città come l'aereoporto, la questione degli insediamenti commerciali e soprattutto del centro storico sul quale non sembra emergere alcuna volontà. Le critiche della Regione non sono niente di nuovo perché ormai su tutte le grandi delibere di urbanistica abbiamo assistito ai pareri difformi della Regione e spesso alle forzate marce indietro del Comune.
Lo avevamo detto che non bastavano le dichiarazioni di intenti per dare un cambiamento alla città :ci vogliono interventi forti e scelte operative coraggiose. Questo piano strutturale è un 'occasione persa. Manca l'idea vincente che consenta alla città di uscire dal sonno dal torpore, più che un programma di modernizzazione sembra una variante di assestamento».