Dopo l’inaugurazione della Mostra Folon/Firenze, a cura di Marilena Pasquali, aperta dal 12 maggio al 18 settembre 2005 nei due spazi di Forte Belvedere e Sala d’Armi di Palazzo Vecchio, si aprono anche le tre sezioni di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti e Impruneta:
o BAGNO A RIPOLI – Folon-Chianti. Mostra di ceramiche, dal 28 maggio al 12 settembre 2005, presso l’Oratorio di Santa Caterina a Rimezzano, via del Carota (Ponte a Ema) – Info: 055/6390.356/7
o GREVE IN CHIANTI – Folon-Chianti.
Mostra di ceramiche, dal 28 maggio al 12 settembre 2005, alla Limonaia di Pescille (Panzano in Chianti) – Info: 055/8546.287
o IMPRUNETA – Folon-Chianti. Mostra di ceramiche, dal 28 maggio al 12 settembre 2005, presso il Chiostro della Basilica – Info: 055/2036.426/408
“L’arrivo di Jean Michel Folon e della sua arte, più che una visita ci sembra un ritorno a casa. In fondo, le sue colline che si perdono all’orizzonte sono i nostri poggi; i suoi colori, caldi ma delicati, sono i colori dei nostri tramonti; e le mani che tornano nelle sue opere, mani forti e protettive, sono le mani delle generazioni che per secoli e secoli hanno modellato il nostro paesaggio.
Insomma, si potrebbe dire che, senza saperlo, Folon ha sempre disegnato il Chianti, e il Chianti, senza saperlo, ha sempre avuto in Folon l’artista che gli faceva il ritratto. Questa è la prima volta che Folon espone le sue opere nel Chianti fiorentino (opere in ceramica, come si conviene nella terra del cotto). Per l’occasione, sono stati scelti tre luoghi-simbolo, che rappresentano al meglio il nostro paesaggio: a Bagno a Ripoli l’Oratorio di Santa Caterina, una piccola meraviglia gotica adagiata nella campagna-giardino alle porte di Firenze; a Impruneta presso la Biblioteca Comunale nella suggestiva Piazza Buondelmonti; a Greve in Chianti, la limonaia di Pescille, ancorata ai contrafforti del Castello di Panzano, su un orizzonte incantato che sembra uscito, appunto, dal pennello di Jean Michel” (dall’Introduzione al Catalogo dei tre Sindaci).
“Non può che renderci orgogliosi ospitare a Impruneta “Folon-Ceramiche.
Da Firenze al Chianti” – dice il Sindaco di Impruneta, Ida Beneforti - Il livello artistico della manifestazione costituisce senza dubbio una eccezionale opportunità per il nostro territorio, che da sempre vede nelle terrecotte artistiche il proprio genius loci. Niente potrebbe testimoniare meglio delle produzioni in ceramica di Jean Michel Folon la versatilità e la vitalità creativa della terra, quando viene plasmata da artisti e abili artigiani”.
“I pezzi esposti dicono con chiarezza che la terra offre innumerevoli possibilità di uso, che può ancora oggi costituire la materia prima per la creazione di opere d’arte di eccellente livello.
Le ceramiche di Jean Michel Folon mostrano che laddove sia vivo e vitale lo spirito creativo, con la lavorazione del più umile dei materiali si possono raggiungere le vette della produzione artistica.
Speriamo quindi che il felice incontro con il Maestro belga possa segnare per noi l’inizio di un percorso di collaborazione che sia fecondo di occasioni per lo sviluppo delle produzioni locali in cotto artistico e artigianale”.