Con la grande antologica dell'artista belga Jean Michel Folon il Forte si riappropria di una delle sue funzioni più importanti, di spazio naturalmente vocato alle mostre di arte moderna e contemporanea.
L'anteprima per la stampa della mostradel grande maestro belga, si è svolta ieri mattina, prima nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio dove l'artista è stato accolto dal sindaco Leonardo Domenici, dal Vicesindaco Giuseppe Matulli e dall'assessore alla cultura Simone Siliani e successivamente al Forte Belvedere dove sono esposte la maggior parte delle opere.
L'ultima trance di interventi appena conclusa riguarda tre restauri complessivi, quello della facciata della palazzina e dei due bastioni interni, lato nord-ovest e sud est per un totale di circa 500.000euro.
Per quanto attiene la facciata i lavori hanno interessato i quattro prospetti dell'edificio con il consolidamento e la ripulitura delle parti in pietra lavorata, demolizione e rifacimento delle parti di intonaco fatiscente, tinteggiatura, patinatura di tutte le parti già intonacate della facciata Anche il tetto è stato completamente revisionato. Questa parte di intervento è costata 235.000 euro. I lavori sui bastioni (circa 200.000 euro) hanno interessato il lato d'ingresso nord ovest . Anche qui è stato fatto il consolidamento e la ripulitura della pietra lavorata, oltre che la tinteggiatura e patinatura di tutta la superficie muraria.
La pavimentazione è stata completamente restaurata, così come l'impianto di illuminazione e i corrimano in ferro. Sono anche stati impermeabilizzati i bagni dell'arena cinematografica. Per il bastione lato sud -ovest, verso Boboli, è stata completata l'intonacatura e tutto il restauro murario. I lavori di ristrutturazione del Forte sono cominciati all'inizio del 2000, un anno dopo la stipula della convenzione con il Ministero delle Finanze con cui il Comune ha ricevuto il complesso del Forte in uso per diciannove anni in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria del bene e dell'adeguamento alle norme di sicurezza.
Il primo lotto di lavori dal 2000 al 2003 ha rappresentato il grosso degli interventi per un totale di più di un milione di euro. Sono stati restaurati i bastioni, la terrazza panoramica, la rampa d'ingresso, l'area verde all'aperto e soprattutto sono stati fatti i lavori per l'adeguamento alle norme di sicurezza (1.033.000euro). Sono stati realizzati due ascensori adatti a consentire l'accesso ai disabili fino all'ultimo piano della palazzina medicea, sono stati fatti gli adeguamenti alle norme di prevenzione incendi e abbattimento delle barriere architettoniche.
La Fortezza di Belvedere o Forte di San Giorgio fu costruito a partire dal 1590 su progetto dell'architetto Bernardo Buontalenti ed è l'ultimo significativo atto di fortificazione fiorentina a completamento della cerchia muraria.
La costruzione dal tipico impianto stellare era fra le più organiche dell'epoca, costituita da quattro bastioni principali e due minori, l'irregolarità planimetrica dell'intera fortezza aveva lo scopo di offrire il minimo di superfici vulnerabili alle artiglierie nemiche. Al centro dell'area , progetto attribuito anche in questo caso al Buontalenti, si trova un'elegante Palazzina a tre piani, che domina l'intera fortezza. Il Forte con annessa palazzina, quasi più controllore che difensore della città, è sempre stato adibito ad usi militari fino a quando, negli anni '60 dello scorso secolo, venne definitivamente dismessa la caserma che ancora vi era ospitata e la Soprintendenza ai Monumenti potette intraprendere dei significativi lavori di restauro che ridettero a tutto il complesso il decoro che merita.
Dal 1957 al 1976 il Forte di Belvedere passò fra le competenze del Comune di Firenze grazie ad una specifica convenzione con il Demanio, proprietaria del bene. Scaduta tale convenzione, malgrado l'uso saltuario come sede di eventi espositivi, il Forte è andato incontro ad un sempre più accentuato degrado fino al Giugno del 1999 quando, grazie all'interessamento dell'Assessorato alla Cultura, è stata stipulata una nuova convenzione che concede il complesso in uso al Comune di Firenze per diciannove anni in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria del bene e dell'adeguamento alle norme di sicurezza.