Oltre 660 alloggi di cui quasi 370 in affitto a canone convenzionato, ovvero con una riduzione del 35-40% rispetto a quello di mercato. Sono le abitazioni che saranno costruite a Firenze nei prossimi mesi nell'ambito del programma sperimentale "Ventimila alloggi in affitto" finanziato dallo Stato con decreto 21/2001. La giunta comunale nella seduta di martedì ha ratificato l'intesa preliminare per l'accordo di pianificazione firmata alla fine di aprile da Comune e Provincia di Firenze e approvato la connessa variante urbanistica.
Adesso la parola passa al consiglio comunale che dovrà adottare la variante e, dopo il periodo fissato per presentare le osservazioni da parte dei cittadini, si potrà procedere all'approvazione definitiva. Calendario alla mano, il consiglio comunale dovrebbe dare l'ultimo via libera entro luglio in modo che i privati possano terminare la progettazione e sia possibile iniziare i lavori entro la metà di novembre, termine previsto dalla legge per ottenere i finanziamenti.
Ai contributi regionali si aggiungono agevolazioni da parte del Comune di Firenze nei confronti della proprietà: ovvero il rimborso del 40% dell'Ici per la durata di 10 anni, l'abbattimento del 40% degli oneri di urbanizzazione, la dilazione del pagamento della restante somma dovuta per un periodo di cinque anni.
Inoltre non saranno richiesti gli oneri concessori relativi al costo di costruzione. I privati sono stati individuati attraverso un avviso pubblico con priorità per le proposte che prevedevano il riuso e la riqualificazione di aree urbane tramite interventi di recupero del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente. Almeno l'85% degli alloggi per i quali è stato richiesto il contributo deve essere concesso in locazione permanente e il restante 15% in locazione temporanea (per almeno dieci anni).
Il canone di affitto sarà determinato in base ai parametri stabiliti nell'accordo territoriale, stipulato ai sensi della legge 431/98.
Insieme agli alloggi in affitto, alcuni privati realizzeranno anche abitazioni in vendita con cui finanzieranno la quota non coperta dai contributi statali.
In totale si tratta di 667 alloggi di cui 368 in affitto (pari al 55%) e 299 in vendita sul libero mercato. Un altro contributo significativo a calmierare il mercato degli affitti arriverà anche dagli alloggi realizzati dall'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario.