"Sono stupito dai quesiti posti dalle consigliere Monica Sgherri e Ornella De Zordo, semplicemente perché le risposte si trovano tutte nel Piano esecutivo e nella convenzione che il consiglio comunale ha approvato nel gennaio scorso. A questo punto o le consigliere non hanno letto la documentazione oppure la domanda di attualità è utilizzata in modo strumentale per fare polemica politica". E' quanto ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi in risposta alla domanda di attualità presentata ieri in consiglio comunale da Ornella De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo) e Monica Sgherri (Rifondazione comunista).
Nello specifico, l'assessore Biagi ha ribadito che l'operazione di Castello risponde pienamente all'interesse generale. "La convenzione prevede che 123 ettari sui totali 168 siano cedute gratis alla pubblica amministrazione, ben oltre il 50% che normalmente viene ceduto negli altri piani urbanistici attuati o previsti in città. Non solo, ma è già in corso di realizzazione con la procedura di cessione anticipata delle aree da parte dei privati, la scuola dei carabinieri (pari a 23 ettari) e altre saranno cedute via via che si attuano gli interventi.
Per quanto riguarda il parco, la convenzione prevede che sia realizzato da subito a totale carico del privato a scomputo degli oneri di urbanizzazione". La precedente convenzione prevedeva invece che spettasse all'Amministrazione comunale realizzare il parco entro cinque anni dando così adito a possibili contenziosi legali in caso di mancato rispetto del termine. Per quanto riguarda la presunta mancanza di una valutazione di impatto ambientale, l'assessore Biagi ha replicato che il Piano urbanistico risale al 1999 e quindi prima dell'approvazione della legge regionale 1/2005.
L'assessore Biagi si è soffermato sul ruolo fondamentale del parco. "Sarà un'area di 80 ettari realizzata anticipando gli oneri di urbanizzazione relativi al complesso degli interventi che saranno conclusi nell'arco di 10-15 anni. Questa anticipazione è stata decisa di comune accordo dall'Amministrazione comunale e dalla proprietà perché il parco è considerato unanimemente un tassello basilare per promuovere lo sviluppo armonico della città". E sempre sul parco, l'assessore Biagi ha ribattuto all'accusa di un parco ridotto a una barriera contro il rumore dell'aeroporto.
"Questa lettura è smentita dai fatti: il parco non si sviluppa soltanto lungo lo scalo, ma anche a sud in una zona in cui non sono previsti interventi legati all'aeroporto". L'assessore Biagi è poi entrato nel dettaglio replicando in merito al paragone tra il Piano di Castello e il Pru di San Bartolo a Cintoia. "Si tratta di un confronto fuori luogo: a San Bartolo a Cintoia gli interventi sono stati realizzati grazie a risorse pubbliche (Stato e Comune) e private, a Castello invece l'investimento è privato".
Per quanto riguarda poi la questione degli oneri di urbanizzazione, l'assessore Biagi ha snocciolato le cifre. "Gli oneri di urbanizzazione primaria sono stati previsti in 29 milioni di euro e quelli di urbanizzazione secondaria in 15 milioni di euro; una stima presumibilmente in difetto poiché a molti degli interventi si applicherà la maggiorazione prevista per gli edifici superiori ai 3.000 metri quadrati che aumenterà di circa il 30% gli oneri stessi". Senza contare poi le abitazioni che saranno realizzate nell'area di Castello.
"Oltre ai circa 160 alloggi di edilizia residenziale pubblica, verranno realizzate le case a servizio della scuola carabinieri (ulteriori 280) e oltre mille abitazioni che saranno immesse sul mercato privato. A questo punto, numeri alla mano, appare chiaro l'interesse pubblico di questa operazione che, oltre a realizzare un polmone verde di 80 ettari, disegnerà il futuro di un'area destinata a diventare il fulcro della futura città metropolitana. Perché - ha concluso l'assessore Biagi - questo è l'interesse generale primario.
L'armonico sviluppo urbano dell'area metropolitana fiorentina".
"Abbiamo appreso dalla stampa che il Sindaco -afferma Paolo Amato, Capogruppo di Forza Italia- ha varato il progetto Fondiaria per l'area di Castello. Un grande progetto di sviluppo, la cui travagliata storia ha aperto un interessante dibattito politico. Ecco, questo è un tema da Consiglio Comunale monotematico. Primo, perché sarebbe ora che il Sindaco prendesse l'abitudine di discutere le scelte strategiche dello sviluppo di Firenze in Consiglio Comunale anziché in conferenza stampa.
Secondo, perché sempre a proposito del progetto Fondiaria, non sarebbe male che il Sindaco spiegasse al Consiglio Comunale le ragioni di un ritardo ventennale che tanto ha pesato sull'amministrazione come sull'economia cittadina. E, terzo, perché sarebbe opportuno che il Sindaco chiarisse pubblicamente la compatibilità del progetto Fondiaria con l'indispensabile potenziamento dell'aeroporto di Peretola. A nome del Gruppo di Forza Italia, ti invito perciò a programmare quanto prima un Consiglio Comunale monotematico appositamente dedicato al progetto Fondiaria".