E anche per questa stagione si chiudono i battenti con sabato 14 maggio una grande festa di musica darà l’arrivederci al prossimo autunno con l’atteso concerto dei MARLENE KUNTZ seguito da una lunga Rock/Dancehall curata da Lucille Dj.
I MARLENE KUNTZ, che per la data fiorentina ospitano al basso GIANNI MAROCCOLO, tornano a presentare l’ultimo lavoro discografico, “”Bianco Sporco” uscito il marzo scorso, che ha raccolto consensi entusiastici sia di critica che di pubblico.
I Marlene Kuntz nascono nel 1990, per opera del chitarrista Riccardo Tesio e del batterista Luca Bergia.
Immediatamente vi si unisce il cantante e chitarrista Cristiano Godano, che arriva dai disciolti Jack On Fire. Arrivano alla finale di Rock Targato Italia nel 1993 e vengono subito notati da Gianni Maroccolo.
Il primo album “Catartica” esce nel maggio 1994, ed è pure il primo disco del neonato Consorzio Produttori Indipendenti, etichetta discografica indipendente che cesserà la sua attività agli albori del 2002. Il disco contiene già molti di quelli che diventeranno i “classici” della band, tuttora assai richiesti dal pubblico ai loro concerti.
Alla fine dell’anno il disco è in testa a quasi tutti i reader’s poll della stampa specializzata. I CSI eseguono dal vivo una loro versione acustica di un brano dei Marlene Kuntz, “Lieve”, e la incidono nel loro album dal vivo “In quiete” .
Nel maggio 1996 esce “Il vile”, primo disco di un’etichetta indipendente a far capolino nella top 50 della Nielsen. Anch’esso colleziona una serie di canzoni alle quali la band non può rinunciare nelle sue performances live. Per la sua realizzazione arriva il bassista Dan Solo e la formazione si stabilizza definitivamente.
Dal 1994 al 1997 i Marlene Kuntz non cessano mai la loro attività live diventando di fatto la band più apprezzata e seguita della scena Rock italiana. Una concreta testimonianza di quello che sono i Marlene Kuntz dal vivo la possiamo riscontrare nel film che Francesca Dall'Olio e Guido Chiesa hanno realizzato seguendoli dal vivo, la videocassetta "Petali di Candore", uscita nel 1997.
Il 1998 vede l’uscita del mini album “Come di sdegno”, disco di “non transizione”, in cui si raccolgono alcuni inediti, remix di pezzi sia editi che inediti e una lunga improvvisazione sonica di oltre 24 minuti, intitolata “La vampa delle impressioni”.
E’ un disco sperimentale, nella sua forma non convenzionale, ma il pubblico dimostra di saper gradire e apprezzare.
All’inizio del 1999 esce “Ho ucciso Paranoia”, che nella sua confezione doppia, comprendente il disco “Spore” di sole improvvisazioni, arriva al sesto posto della classifica dei dischi più venduti. Il disco è accolto dalla stampa specializzata come la prova più matura del gruppo. Al disco seguirà un lungo tour di oltre 80 date in giro per l’Italia, totalizzando complessivamente oltre 100.000 paganti.
vendita FIMI/Nielsen. I Marlene Kuntz ed il mondo cinematografico si sono toccati più volte: Guido Chiesa ha scelto la loro musica per la colonna sonora del lungometraggio Babylon, un paio di loro brani compaiono in Jack Frusciante è uscito dal gruppo e, insieme agli altri gruppi del Consorzio Produttori Indipendenti, hanno preso parte al progetto Materiale Resistente. Con il disco è stato realizzato un film documentario da Guido Chiesa e Davide Ferrario. Nel 1997 è la volta di Tutti giù per terra, film tratto dal romanzo di Giuseppe Culicchia, girato da Davide Ferrario con la colonna sonora di tutti i gruppi del Consorzio.
Nel 2000 prendono parte al cortometraggio Quando si chiudono gli occhi di Beniamino Catena, presentato al festival di Venezia.
Il 13 ottobre 2000 esce “Che cosa vedi”, loro quarto album di studio contenente il famoso duetto con Skin, cantante degli ormai disciolti Skunk Anansie.
Il disco supera la soglia delle 50.000 copie vendute, raggiungendo il traguardo del disco d’oro. Contemporaneamente la Virgin rimette sul mercato, in una nuova versione rimasterizzata, tutti i precedenti album di studio del gruppo.
Alla fine del tour che ne consegue (Ottobre 2001) i Marlene si rinchiudono un’altra volta ancora in sala prove per lavorare al nuovo disco.
A fine Giugno 2002 le 13 canzoni sono pronte e si individua in Rob Ellis e Head (produttori di gran parte dei dischi di P.J.Harvey) i collaboratori per la nuova avventura di studio. Il disco viene realizzato a cavallo fra Ottobre e Novembre a Berlino, città estremamente affascinante e del tutto appropriata alle suggestioni della band, e in quella sede viene elaborato il suo titolo: “Senza peso”, dal quale viene estratto il singolo “A fior di pelle”, che entra immediatamente al # 9 della classifica di vendita FIMI/Nielsen.
Nel febbraio 2003 viene pubblicato “Senza peso”, quinto album dei Marlene Kuntz, che viene presentato dal vivo in una tournée che tocca tutta l’Italia tra il 2003 e il 2004.
L’anno seguente, in una nuova fase di “non transizione”, i Marlene pubblicano “Fingendo la poesia”, un extended play che riprende, valorizzandolo, uno dei brani più belli di “Senza peso”, ma soprattutto presenta le coinvolgenti re-interpretazioni di due capolavori della musica d’autore italiana, “Non gioco più” e “Alle prese con una verde Milonga” (tratti dai repertori di Mina e Paolo Conte), oltre a due strumentali inediti. L’EP entra direttamente al secondo posto della classifica, registrando la più alta nuova entrata tra i singoli della settimana.
11 marzo 2005: esce “Bianco Sporco”, sesto album nella formidabile carriera dei Marlene Kuntz. Registrato tra Cuneo e Roma e prodotto interamente dai Marlene, il nuovo lavoro si avvale ancora del contributo di Rob Ellis, già produttore artistico di “Senza peso”, e di Victor Van Vugt, ingegnere del suono, missatore e produttore per Nick Cave, P.J.Harvey e Beth Orton. Gianni Maroccolo è ospite d’eccezione nell’inedita veste di bassista, ruolo ricoperto in precedenza da Dan Solo, e sarà presente come Special Guest anche durante la data di sabato 14 maggio all’AUDITORIUM FLOG di Firenze.