La continuità educativa tra asilo nido, scuola dell'infanzia ed elementari: un percorso importante, poiché riguarda la crescita dei bambini e delle bambine. Partendo da questo tema è stato organizzato stamani, nel Salone de' Cinquecento, il convegno "La scuola per noi. La continuità... un percorso in crescita", a cui hanno partecipato insegnanti, e docenti universitari, discutendo dei problemi e delle prospettive della formazione per i bambini dai 3 ai 6 anni. Questo pomeriggio si è invece parlato della formazione dei docenti come crescita del personale, dell'essere genitori e il bambino nell'arte.
Il convegno di oggi è la prima tappa dell'iniziativa dedicata al confronto e alla riflessione sulla scuola dell'infanzia. Il secondo appuntamento è invece previsto per giovedì mattina 5 maggio all'Istituto degli Innocenti nel Salone Brunelleschi, con l'inaugurazione della mostra "Progettando ... tra le scuole", che ha lo scopo di documentare la "qualità" dell'intervento formativo proposto dalla scuola dell'infanzia comunale. La mostra si concluderà sabato 7 maggio, e alle 10 in piazza Santissima Annunziata, ci sarà un'animazione per i bambini con gli sbandieratori e i tamburini del Calcio storico.
Inoltre, sempre all'Istituto degli Innocenti, nel Salone ex Ludoteca, seguirà la presentazione degli itinerari didattici, dei percorsi formativi e degli elaborati dei bambini e delle bambine comprensive delle esperienze di educazione musicale e della lingua straniera. Seguiranno le relazioni delle insegnanti delle scuole dell'infanzia del Comune di Firenze. "Abbiamo tante realtà di innovazione didattica nella scuola dell'infanzia comunale - ha detto l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - che sono diventate un vero e proprio sistema, come lo studio delle lingue straniere e l'educazione musicale.
Molta attenzione è rivolta anche ai bambini disabili, per i quali sono previsti progetti personalizzati d'inserimento, rivolti principalmente alla socializzazione, ma importanti sono anche le iniziative di sostegno alla genitorialità". Al termine del convegno è stata "fotografata" la situazione della scuola dell'infanzia a Firenze. Sono 215 in più i bambini iscritti al prossimo anno scolastico, passando quindi da 8.107 a 8.322. Gli iscritti ala scuola dell'infanzia comunale lo scorso anno scolastico erano 2.769, mentre sono si passerà , per il prossimo anno, a quota 2.920.
Quella statale invece passa da 4.180 iscritti dello scorso anno a 4.253. Per la scuola dell'infanzia paritaria invece si passa da 1.152 a 1.149. Mentre i nuovi iscritti per l'anno scolastico 2005/2006 sono 1.591 per la scuola statale e 1.162 per la scuola comunale. Sono 280 i bambini in lista d'attesa che dovranno compiere 3 anni entro il 31 dicembre 2005, e che scenderanno a 230 con l'apertura di due nuove sezioni rispettivamente alla scuola Pertini e Ximenes. L'assessore Lastri ha ricordato che sono state richieste altre sezioni, una alla scuola Colombo in via Baracca e l'altra alla scuola De Filippo nel quartiere 4.
La scuola dell'infanzia è sempre più multiculturale se pensiamo che la percentuale media dei bambini stranieri è del 12,5%, che provengono prevalentemente dall'Albania, Filippine e Cina. Una percentuale più alta rispetto alle elementare e medie inferiori che è invece del 10,5%. Sono 170 i bambini di due anni e mezzo iscritti nelle liste di attesa cosiddette anticipatarie. "L'opportunità offerta alle famiglie di iscrivere alla materna anticipatamente i bambini - ha ricordato l'assessore Lastri - ha causato un ulteriore problema alle famiglie, illudendole di poter usufruire della scuola dell'infanzia.
Di recente, come Anci, insieme alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di insegnanti, è stato richiesto al MIUR di concordare gli standard di qualità per l'inserimento dei bambini anticipatari, altrimenti non potranno mai essere prese in considerazione le iscrizioni dei bambini che compiono 3 anni nel mese di gennaio e febbraio". (pc)