Livorno, novembre 2003- Seconda edizione per “Mangiarsi le parole”, il festival letterario incentrato sul connubio letteratura-cibo, promosso e organizzato dal Comune di Livorno , dall’Associazione Culturale Valdemar e dalla Libreria Gaia Scienza. Quattro giorni, dal 13 al 16 novembre, per esplorare la cultura del cibo attraverso espressioni artistiche quali la letteratura, la poesia e il teatro…e viceversa .
Un calendario di iniziative che spazia, con fantasia, tra le tante sfaccettature che la gastronomia e la letteratura possono offrire e che si snoderà tra i tavoli dei tipici locali che si trovano nel cuore antico della città: il quartiere de La Venezia, fonte di ispirazione per tanti artisti, da Amedeo Modigliani a Luchino Visconti.
Tra gli autori che partecipano all’evento (circa 60), Samuele Bersani, Francesca Duranti, Ivan Cotroneo, Mauro Covacich, Marcello Fois, Aldo G.Gargani, Sam Hamill, Paolo Migone, Francesco Piccolo, Giampiero Rigosi, Sergio Staino, Paolo Virzì solo per citarne alcuni.
Leggere e mangiare sono due operazioni che si assomigliano. Oltre ad essere indispensabili per nutrire corpo e intelletto, entrambe vedono un individuo di fronte a un qualcosa da "consumare", libro o piatto che sia, e in ambedue i casi il frutto di un lavoro, il risultato di una cultura e di un pensiero.
Libri e cibi insieme, dunque, con reading poetici accompagnati da torte e dolci, spettacoli teatrali- cene, film e incontri con gli autori.
Una manifestazione che si propone come luogo di convivialità e al tempo stesso di approfondimento e di conoscenza.
Tra gli appuntamenti di“Mangiarsi le parole” da segnalare uno spettacolo di grande suggestione, un evento teatrale che è anche una cena dai tipici sapori mediterranei: si tratta di “Ristorante Mediterraneo”(prodotto da Armunia e Maccabè Teatro con la regia di Mirko Artuso e Enzo Toma e la drammaturgia di Francesco Niccolini) in programma il 13,14 e 16 novembre, a La Bottega del Caffè, nel quartiere La Venezia.
La cena –spettacolo è dedicata a Jean Claude Izzo, marsigliese, giornalista di cronaca nera, sceneggiatore, e autore di noir. I libri di Izzo, scomparso nel 2001, sono diventati in pochissimo tempo storie esemplari e bandiera dell’etica della solidarietà interetnica delle nuove generazioni. Izzo dipinge un Mediterraneo ricco di bellezza e contraddizioni, valori e violenze. Nei suoi romanzi ci sono tante di quelle storie che non basterebbe una notte per dirsele tutte, ma nel “Ristorante mediterraneo” tre attori (Anna Meacci , Antonio Alveario e Enzo Toma) possono provare, tra un piatto e l’altro, ad iniziarne qualcuna.
La sera di sabato 15 novembre, “Ristorante Mediterraneo” lascerà spazio invece ad un altro evento: la gara di cucina, con successivo assaggio dei piatti cucinati dagli scrittori che partecipano alla manifestazione.
Hanno contribuito alla realizzazione del festival “Mangiarsi le parole, La Provincia di Livorno, Sequenze Cultura, Centro Donna, Slow Food, la Comunità di Sant’Egidio e l’Alliance Francaise e l’Associazione Lavoratori Comunali (Bottega del Caffè).
