Firenze, 10 luglio 2024. Ammonta a 19,4 milioni il taglio delle risorse ai Comuni toscani previsto dalla spending review, con legge di bilancio per il 2024. Una riduzione che sta creando non pochi problemi alle amministrazioni locali.
“E’ grave che il governo vada avanti senza il parere favorevole di Anci in Conferenza stato città – afferma il direttore di Anci Toscana Simone Gheri – Noi siamo e resteremo contrari a mettere in relazione il taglio delle risorse con gli stanziamenti ottenuti dai Comuni con il Pnrr: faremo di tutto perchè la prossima legge di bilancio venga superata questa impostazione. E ci auguriamo che il governo abbia un ripensamento anche sul taglio relativi all’anno in corso”.
La preoccupazione di Gheri fa eco a quella di Alessandro Canelli, sindaco di Novara e responsabile Finanza locale dell’Anci, che proprio ieri aveva sottolineato come l’Associazione si sia battuta in ogni sede per minimizzare gli effetti della spending review “e come continuerà a farlo a tutela di tutti i Comuni italiani”.
"Coi tagli richiesti dal governo, in Toscana sono a rischio fondi per servizi essenziali come edilizia scolastica, rifiuti e tutela delle risorse idriche. Dopo averci dato il Pnrr e soprattutto le sue scadenze serrate e gli anticipi di cassa che stiamo cercando di erogare per dare ossigeno alle imprese che hanno lavorato, da Roma ora dovrebbero spiegarci come tenere in piedi i bilanci con questi ulteriori milioni di tagli".
A dirlo è il presidente della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti, che ha preso il posto di Nardella nel consiglio autonomie, commentando i dati della spending review per gli anni 2024-2028.
"Già oggi dalla Toscana volano via verso lo Stato circa centodieci milioni di euro per i tagli pregressi che non sono ancora stati eliminati e questo Governo, solo a parole amico dei territori - prosegue Lorenzetti - non trova di meglio da fare che aggiungere altri 100 milioni di spending review che si traducono nelle nostre nove province in 4,8 milioni di euro da trovare nei risicati bilanci. E lo stesso problema, gigantesco, è presente anche nei nostri comuni".
"Il meccanismo di riparto di questi tagli era stato stoppato prima delle elezioni per l'evidente criticità di penalizzare chi più era impegnato sul Pnrr - commenta Ruben Cheli, direttore di Upi Toscana, in contatto con le ragionerie degli enti provinciali -. Inoltre, varianti e spostamenti di studenti e personale scolastico per i lavori in corso nei 97 interventi sulle scuole superiori in Toscana comporta spese aggiuntive che superano i 25 milioni di euro. Questo stop ha migliorato la situazione di partenza, ma non ha risolto i problemi. Ora ci saranno le salvaguardie di bilancio e non sappiamo ancora se tutti i conti chiuderanno con un equilibrio”.
“Sarebbe giunto il momento di fare tabula rasa con questo complicato meccanismo dei tagli e dei contributi ed eventualmente trattenere risorse sulla base di fabbisogni standard e capacità fiscali – conclude Cheli – ma evidentemente non c'è quella volontà che farebbe emergere quanto il comparto toscano resti penalizzato da anni a livello nazionale".
Dalla redazione di PFTE, la domanda PNRR si sta spostando nettamente verso la fase esecutiva: l’importo dei servizi messi in gara per direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi, validazione e per la progettazione esecutiva richiesta nell’appalto integrato nel secondo trimestre del 2024 rappresenta il 92,6% dell’importo totale mentre nel trimestre gennaio-marzo 2024 raggiungeva il 65,6% e l’84,7% nell’ultimo trimestre 2023.
Per il Presidente dell’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, Giorgio Lupoi: “i dati mostrano con tutta evidenza che gran parte della progettazione delle opere PNRR è stata avviata. Come era prevedibile adesso la domanda di servizi tecnici si sta concentrando sulla direzione lavori, il coordinamento della sicurezza, le verifiche e i collaudi per le opere in più avanzata fase di realizzazione.
Le nostre società sono fortemente ingaggiate per rispondere a questa domanda, elevata in numero ma anche in qualità. Dagli associati ci vengono segnalate però due forti criticità: la prima, attualissima, sulle modalità di pagamento che in alcuni casi vengono differiti per il 70% a momenti successivi (con quote del 30/40% anche al collaudo delle opere); si tratta di comportamenti inaccettabili per i quali occorre intervenire anche per il futuro con un equilibrato contratto-tipo. Il secondo punto critico è l’anticipazione contrattuale, inspiegabilmente eliminata nel nuovo codice per il settore delle attività professionali, che anche nella disciplina PNRR alcune stazioni appaltanti non riconoscono.
Su questi aspetti ci sembra assurdo che il nostro settore debba finanziare la Pubblica Amministrazione e non vedo perché non si attuino le stesse norme previste per il settore delle costruzioni”.
Prosegue con regolarità l'intervento di consolidamento e restauro del ponte sulla Sieve in località Ponte a Vicchio, nel comune di Vicchio. Si tratta di un intervento complesso e articolato in più fasi, finanziato per 500.000 euro nell'ambito del PNRR.
Il ponte, che ha subito nel tempo vari rimaneggiamenti mantenendo però inalterata la sua forma medioevale originaria, ha una portata fino a 18 tonnellate, con una carreggiata di 3,60 metri per un solo senso di marcia (regolato da semaforo).
Tra gli aspetti più significativi dell'intervento predisposto dal Comune e concordato con la Soprintendenza, il ripristino della muratura e la ricostruzione delle parti più ammalorate, il restauro con pulizia delle superfici e la posa in opera di nuova pietra, il consolidamento strutturale sia delle arcate e che della pavimentazione stradale, la realizzazione di armatura metallica, il taglio della vegetazione infestante, nuovo impianto di illuminazione pubblica.
In particolare, nei prossimi giorni saranno effettuati lavori di consolidamento, sostituzione delle zanelle, rifacimento del piano stradale e asfaltatura che comporteranno necessariamente la chiusura totale della circolazione, compresi i giorni festivi. Il divieto di transito a tutti i veicoli, come disposto con ordinanza della polizia municipale, sarà in vigore a partire dalle ore 8.00 del 15 luglio e fino alle ore 20.00 del 9 agosto, anche nei giorni festivi. Durante le lavorazioni sarà consentito il transito pedonale se compatibile con le lavorazioni.
Afferma il sindaco di Vicchio Francesco Tagliaferri: "Quello a Ponte a Vicchio è uno dei principali ponti sulla Sieve, un'infrastruttura importante per Vicchio e l'intero territorio. L'intervento finanziato dal Pnrr va a consolidarlo e a valorizzarlo dal punto vista storico e architettonico: quindi maggior sicurezza e valore culturale. Dal 15 luglio i lavori saranno concentrati sul piano stradale e questi richiedono inevitabilmente la chiusura completa alla circolazione, anche nei giorni festivi. Un disagio necessario per ottenere un ponte più sicuro, di maggior pregio culturale, e ancora più strategico per la mobilità di cittadini, aziende e territorio".