Un pusher bloccato al termine di una fuga e denunciato. È questo l’esito di un intervento contro lo spaccio effettuato ieri pomeriggio dalla Polizia Municipale nell’area verde intitolata ad Antonio Capponnetto sul lungarno del Tempio. Un blitz deciso anche sulla base di alcune segnalazioni di cittadini che evidenziavano la zona del lungarno del Tempio come luogo di spaccio e scattato poco dopo le 15 di ieri. Gli agenti in borghese del Reparto Antidegrado stavano osservando l’area del giardino, in quel momento particolarmente affollato di mamme e bambini, quando hanno notato la presunta cessione di una dose di stupefacente tra due giovani.
Immediato il loro intervento, come pure la fuga del presunto pusher e del suo cliente in due direzioni opposte. Gli agenti hanno concentrato l’attenzione sullo spacciatore che è fuggito lungo la pista ciclabile lungo l’Arno. Durante la corsa il pusher ha lanciato qualcosa, presumibilmente la sostanza stupefacente, in direzione del fiume. Gli agenti lo hanno raggiunto ma il giovane opposto resistenza colpendo con un paio di calci uno dei due agenti e minacciandoli entrambi di morte.
Una volta bloccato, l’uomo è stato portato presso la sede del Reparto Antidegrado e visto, che non aveva documenti, è stato sottoposto a foto segnalamento: è risultato un 28enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine e destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Tribunale di sorveglianza di Catanzaro. Su disposizione del magistrato di turno, il giovane è stato denunciato per minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale oltre che per violazione delle leggi sull’immigrazione. Il giardino è stato controllato anche con l’ausilio dei cani dell’unità cinofila ma non sono trovate sostanze stupefacenti, e quella gettata in Arno dal pusher verosimilmente è andata dispersa nelle acque.
L’agente colpito dai calci del 28enne è andato in ospedale: è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni.
Due giorni fa alle ore 22,00 una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Poggibonsi, notava un uomo a Colle che a bordo della propria bicicletta, alla vista dei militari improvvisamente cambiava strada. I carabinieri, insospettivi da quell'atteggiamento, lo raggiungevano fermandolo e dopo una sommaria perquisizione lo trovavano in possesso di alcune dosi di cocaina e alcune banconote da 50 euro in tasca. La successiva perquisizione domiciliare effettuata in città alta permetteva ai carabinieri di rinvenire altra sostanza stupefacente sempre cocaina, un bilancino di precisione, nonché occultata in un cassetto di un mobile una pistola semiautomatica clandestina perfettamente funzionante e il relativo munizionamento. A quel punto per l'uomo, cittadino albanese di 53 anni, pluripregiudicato e clandestino sul territorio nazionale, sono scattate le manette e si sono aperte le porte della casa circondariale di Siena. L’uomo non nuovo a questo tipo di reati, dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Siena dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente , detenzione di arma clandestina e detenzione illegale di munizioni.