Sole 24 Ore: Firenze, Livorno e Prato tra le città più insicure

Lista Schmidt: “Alla Giunta Funaro chiediamo di usare suoi poteri per combattere crimine”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 Novembre 2025 23:55
Sole 24 Ore: Firenze, Livorno e Prato tra le città più insicure

Secondo i dati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore in Italia “i reati segnalati nel 2024 sono stati 2,38 milioni, l’1,7% in più rispetto al 2023, in aumento del 3,4 sul 2029” e “Firenze è in testa con Milano e Roma per denunce in rapporto ai residenti". Non solo Firenze, ma anche Livorno e Prato risultano nella top ten delle città più insicure nella classifica del Sole 24 Ore.

“Lo sospettavamo, ma oggi ne abbiamo la conferma nero su bianco: dove amministra il PD fiorisce il crimine. Invece di provare un’improbabile difesa andando all’attacco del governo Meloni, il PD cittadino dovrebbe lavorare per permettere in città l’edilizia convenzionata per le forze di polizia e dare qualche punto in più per la graduatoria nelle case erp. Il problema a Firenze, infatti, non è mandare agenti, ma farceli rimanere a causa del caro casa e caro affitti. Dobbiamo forse aspettare la polizia regionale di Giani? L’unica cosa chiara, ad oggi, è l’incapacità della sinistra di combattere efficacemente la criminalità. Non una novità ma una, ahinoi, solida certezza” dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e Angela Sirello (capogruppo) insieme al consigliere regionale Jacopo Cellai.

“Apprendiamo per mezzo stampa che nel nostro Paese c’è un problema di contrasto alla criminalità e lo scopriamo proprio grazie ai dati forniti dal Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Questi dati confermano quanto denunciamo da tempo: in tre anni il governo non ha messo in campo nessuna azione concreta per combattere la criminalità, ma solo tanti slogan per avere consenso elettorale e ancora più tagli di risorse necessarie per garantire la sicurezza delle cittadine e dei cittadini, tagli che costringono le amministrazioni - proprio come sta accadendo a Firenze - a correre ai riparti per sopperire alle mancanze della destra che guida il nostro Paese” così il capogruppo PD a Palazzo Vecchio Luca Milani.

“Ancora una volta Firenze sale in classifica e ancora una volta sono notizie pessime ma reali. Il deterioramento della città, in tutti i quartieri, è nitido. Purtroppo, dalla Giunta Funaro leggiamo i soliti strali contro il governo, che comunque invitiamo a fare di più soprattutto attraverso le diramazioni sul territorio in primis la Prefettura e la Questura. Siamo arrivati a un punto in cui sottovalutare il problema o, peggio, porta ad un aggravamento. Cosa hanno fatto la Giunta Funaro e il PD per rendere più sicure le strade? Cosa ha fatto per fornire alloggi a prezzi sostenibili agli agenti così da trattenerli a Firenze? Quanti messaggi chiari contro il crimine ha dato la Giunta? Perché la sindaca ancora non usa i suoi poteri di contrasto e di deterrenza contro il crimine, a partire dal daspo urbano e dalla dotazione del taser? Il problema è anche nell'assenza, per ora, di una volontà politica chiara di combattere il crimine visto che tutte le proposte, come l'uso del taser, vengono respinte.

Tra l'altro, notiamo che sono toscane alcune delle città più insicure, Firenze Prato e Livorno, a testimonianza di un peggioramento nella nostra Regione, ma c'è anche un dato politico, sono toscane sì ma sono soprattutto quelle attualmente rette dal Centrosinistra a essere più in difficoltà. Non possiamo non notare infine che molti crimini sono commessi da stranieri e quindi non ha più senso andare contro il CPR, che ricordiamo in origine era gradito anche all'attuale governatore Giani”. Così i consiglieri comunali di minoranza della Lista civica Eike Schmidt, Eike Schmidt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini.

“Per il secondo anno consecutivo Prato è al settimo posto in Italia per criminalità. È la fotografia perfetta di una città abbandonata, dove la sicurezza non è mai stata una priorità per chi ha governato. Il PD ha preferito il falso buonismo e l’ipocrisia alle scelte coraggiose e concrete. Oggi paghiamo quel prezzo,” dichiara Claudiu Stanasel, già Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega.

Secondo i dati del Sole 24 Ore, nella provincia di Prato si registrano oltre 5.000 reati ogni 100.000 abitanti, con una media di 14 furti al giorno. Numeri che raccontano una città dove la paura e l’insicurezza sono diventate parte della vita quotidiana, mentre per anni chi governava si è ostinato a negare il problema, liquidandolo come una semplice “percezione”.“Per il PD la sicurezza è sempre stata solo un problema di percezione, mai una priorità reale. Hanno preferito raccontare una città ideale che non esiste, mentre commercianti, famiglie e imprenditori subivano furti, aggressioni e degrado. È questa la loro eredità politica: una città commissariata e insicura,” prosegue Stanasel.

Eppure, negli ultimi mesi, i segnali di cambiamento arrivati con la gestione commissariale del Comune dimostrano che un’altra strada è possibile: “Il Commissario, con il suo approccio pragmatico e concreto, ha dimostrato in pochi mesi quanto si sarebbe potuto fare in undici anni. Interventi mirati, collaborazione con le forze dell’ordine, azioni coordinate: tutto ciò che il PD non ha mai voluto fare per pregiudizio ideologico. È la prova che, quando si vuole davvero affrontare il problema, i risultati si vedono.”

Stanasel conclude con un appello diretto alla città: “Prato non può essere ricordata solo per la sua insicurezza. Serve un cambio di rotta netto, serve una politica che rimetta al centro la sicurezza, la legalità e il rispetto. Dopo anni di immobilismo e parole vuote, è il momento di restituire ai pratesi il diritto di sentirsi sicuri nella propria città.”

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