Criminalità 2024: Firenze al vertice della classifica del Sole 24 Ore

Salgono i reati denunciati con un'impennata di rapine. Male anche Prato e Livorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2024 14:44
Criminalità 2024: Firenze al vertice della classifica del Sole 24 Ore

Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest'anno le peggiori nellIndice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria su base provinciale che ogni anno permette di scoprire quali sono le province meno sicure.

Anche la top 10 è popolata da grandi città e mete turistiche. A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine.

Firenze torna sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada, cresciute del 56% rispetto al 2022. La sindaca Sara Furnaro collega questo aumento all’abuso di nuove droghe, come spiega al Sole 24 Ore: «I problemi sono in parte collegati all’aumento dell’uso di alcuni stupefacenti come il crack». La situazione impone misure urgenti, eppure il fenomeno sembra legato anche al flusso turistico: le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti.

"Firenze terza, dopo Milano e Roma, nell'indice di criminalità 2024 pubblicato dal Sole 24 Ore, è un dato che sancisce una certezza, non più opinabile: i reati commessi a Firenze non sono una 'percezione' di cittadini ansiosi, litania narrata dalle amministrazioni di sinistra per anni. Sono una certezza. Derubricare e banalizzare le grida d'allarme crescenti dei fiorentini, alla luce del triste podio 'conquistato' dalla nostra città, con quasi 60 mila denunce nel 2023, non possono più avere ragione di esistere.

Il senso di responsabilità che un quadro simile impone, deve prevalere sulla pregiudizialità. Le rapine in strada, secondo i dati del Viminale pubblicati oggi dal quotidiano, sono cresciute del 56% rispetto al 2022, e, verosimilmente, si potrebbe trattare di una percentuale al ribasso, perché i cittadini, rassegnati e in preda alla paura, continuano a non denunciare. Deve cambiare il passo, è un dovere di tutte le istituzioni garantire sicurezza ai fiorentini, intervenendo in maniera decisa, superando il ritornello dell'implementazione del numero di forze dell'ordine ripetuto anche dalla sindaco Sara Funaro, che a poco potrebbe servire data l'assenza di politiche a reale contrasto della criminalità impunita.

Serve piuttosto un tavolo di emergenza con le autorità e d'intesa con la procura. Appare ormai evidente che sia necessario un cambio radicale di paradigma, inoltre, sui centri di permanenza per il rimpatrio, osteggiati da strumentalizzazioni ideologiche che hanno avuto, come unico effetto, quello di non risolvere problematiche reali e crescenti, a danno della sicurezza dei cittadini. Non ci tireremo indietro, se davvero l'amministrazione comunale si metterà alle spalle la gestione Nardella, cambiando totalmente atteggiamento.

Questo è il momento di farlo" scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi.

Approfondimenti

“Dati devastanti che forse, dico forse, dovrebbero svegliare la Giunta Funaro dal torpore e da una gestione buonista della sicurezza urbana locale” dichiara il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto.

“Le spaccate evidenziate a Campo di Marte (solo per citare gli ultimi casi eclatanti...) dimostrano che ormai certa microcriminalità agisce senza timori, perché sicuramente nel tempo ha visto Firenze come “un terreno fertile”. Se la città è divenuta così lo si deve ad una gestione delle Giunte Pd che nel tempo è peggiorata sempre piu' fino ad arrivare al massimo nell’ultimo decennio del Sindaco Nardella. La sinistra, d’altronde, non ci dobbiamo meravigliare, non ha mai voluto né una forte presenza di divise in città (al di là degli annunci...), né tantomeno dotarle di consoni strumenti di autodifesa come il taser (la Polizia Municipale ad oggi ne è ancora sprovvista…)”.

“Ricordiamo bene poi, come ribadito da Noi in ribadito in passato, che questa sinistra rifiuta anche la realizzazione di un apposito CPR, centro necessario in tutte le regioni per accelerare appunto le procedure di rimpatrio. La nostra posizione è nota: siamo sempre stati a favore del CPR così come siamo sempre stati contrari a nuovi centri di accoglienza mangiasoldi, utili solo ad ingrassare qualche cooperativa. Se oggi Firenze è in questo stato la colpa è di chi Governa questa città (il PDS-DS-PD) ininterrottamente da anni ed anni”.

“Infine un dato politico inequivocabile emerge da analisi condotta dal Sole 24 Ore, le tre peggiori città della Toscana per problemi di sicurezza sono: Firenze, Prato e Livorno. Tutte amministrazioni guidate dal Centrosinistra. Sarà un caso? Direi proprio di no”.

“Purtroppo non ci sorprende il terzo posto di Firenze nell’annuale classifica del Sole 24 Ore sulla sicurezza. Chi vive la città sa che la situazione è notevolmente peggiorata, non passa giorno senza che ci sia una spaccata in un negozio del centro o uno scippo. Registriamo una recrudescenza di questi fatti criminali, basti pensare alla terribile aggressione da parte di una 25enne senza fissa dimora a un novantenne in Via Maso Finiguerra: il signore è ancora in fin di vita all’ospedale.

Via Maso Finiguerra è la stessa in cui la notte scorsa è stato aggredito il titolare di un bar, presumibilmente da un magrebino. Vorrei ricordare che lì vicino si trova l’ex Cinema Fulgor, chiuso dal 2016 e diventato il rifugio di balordi e malintenzionati. Di tutto questo ha responsabilità il Governo? Assolutamente no. Firenze sconta anni di totale disinteresse da parte del centrosinistra nell’affrontare di petto la questione sicurezza. Se le Cascine, la zona di via Palazzuolo e la stazione di Santa Maria Novella sono diventati luoghi da cui è meglio stare lontani, gli unici responsabili sono coloro che governano la città da sempre e cioè gli esponenti della sinistra.

Oggi Funaro piange sul latte versato e si dimentica di essere stata alla guida di questa città negli ultimi dieci anni avendo sempre fatto parte delle Giunte Nardella. Il Governo si sta muovendo infatti sarà esteso il progetto della Polmetro anche a Firenze e arriveranno nuovi agenti. Il Pd invece cosa fa oltreché invocare l’aiuto da Roma? Per il momento niente.

Intanto, ritengo che la polizia municipale non dovrebbe essere impiegata solo per far cassa con le multe, ma soprattutto per presidiare il territorio. Ricordiamo tutti l’assurdo dispiegamento di forze dell’ordine in centro nel dicembre scorso per multare un tenore che stava cantando senza licenza. Un dispiegamento che non abbiamo mai visto, per esempio, all’ex Fulgor.

Quest’anno la nostra città ha il triste primato di essere la prima in Italia per rapine e rapine in pubblica via (scippi). Sappiamo che la maggioranza dei reati predatori sono commessi da stranieri, molti dei quali extracomunitari. A questo punto, sarebbe il caso di pensare a un Centro per i Rimpatri anche nella nostra Regione. Per questo presenteremo quanto prima una mozione in Consiglio regionale” annuncia il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.

Un'altra novità dell’edizione 2024 è l'analisi dell'incidenza delle città metropolitane sul totale delle denunce. Il 30% dei reati in Italia nel 2023 è stato segnalato proprio nei 14 capoluoghi principali, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Firenze (3ª), Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª)e Livorno (10ª).

«La nostra amata Prato si trova in una situazione critica, con dati che mostrano un peggioramento significativo rispetto all'anno scorso. Tuttavia, l'Amministrazione Comunale, sotto la guida di Ilaria Bugetti, continua a trattare la sicurezza come se fosse solo una questione di percezione» afferma Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale e Capogruppo della Lega. «Nonostante le promesse di cambio di marcia in campagna elettorale, non abbiamo visto alcun miglioramento concreto.

Anzi, ciò a cui assistiamo è un immobilismo preoccupante, che ha portato alla distruzione dell’assessorato alla sicurezza e dimostra chiaramente quanto poco valore attribuiscano a questa tematica cruciale per la nostra comunità». «Questa mentalità del PD non è limitata solo al Comune di Prato, ma è rappresentativa dell'intero partito provinciale e dei rispettivi sindaci. L'approccio superficiale e la mancanza di azione concreta sono caratteristiche comuni che riflettono una visione politica inadeguata a fronteggiare seriamente i problemi di sicurezza» continua Stanasel.

«In contrasto, voglio fare un plauso al Sindaco Palandri di Poggio a Caiano, che fin dal suo insediamento ha messo al centro della sua attività politica il tema della sicurezza, dimostrando un impegno concreto e una visione proattiva che dovrebbero essere d'esempio per gli altri sindaci PD». «Il nostro territorio è ora al settimo posto in Italia per il numero totale di reati denunciati, con un preoccupante incremento di rapine e danneggiamenti. Questo peggioramento rispetto all’anno scors osottolinea una crisi che richiede risposte concrete e non dichiarazioni superficiali.

È tempo di agire con determinazione e adottare misure che garantiscano una maggiore protezione per tutti i cittadini pratesi» conclude Stanasel. Per richiamare l'attenzione e ottenere risposte chiare, ho depositato una question time che sarà discussa nel Consiglio Comunale previsto per giovedì 19 settembre. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per costringere l'Amministrazione Comunale a riconoscere e affrontare seriamente il problema della sicurezza a Prato»

Notizie correlate
In evidenza